Chiamato a fermarmi in attese sterili e infruttuose mi guardo dentro e attorno il tempo utile a prendere coscienza dei miei limiti E mi ritrovo perso e non disperso assassino della mia età araba fenice delle novità a vivere giorni intensi al riparo dal freddo dell'anima e dalle foschi che assillano i pensieri E rimango chiuso in me avvinto ma non vinto a sentirmi al sicuro a raccogliere attimi di misericordia e oltrepassare le soglie dell'esigenza. cesaremoceo proprietà intellettuale riservata Copyright
27 dicembre 2015
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