Ti ho visto andare via
lungo il sentiero delle ombre
tra le mie parole di nebbia.
Scivolare tra i disegni
astratti della mia follia
a riempire spazi vuoti
d’impercettibili respiri.
Ho sentito i tuoi passi
ovattati dal silenzio della notte
nella luce tremula di una candela
nell'impalpabile finitezza del sogno
ad argine di quel pensiero
che non muta mai.
7 giugno 2016
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Se ci si nutre solo ed esclusivamente dei meccanismi del virtuale, si resta incastrati al suo interno, inequivocabilmente. La grandezza dell'essere pensante sta proprio nel discernere la realtà da tutto il resto. Ci sono cose che seguono semplicemente il loro corso.