Tornerò a letto...

E' già l'alba, oppure è ancora pesto?
Stavo dormendo, non capisco,
e poi dov'è finito tutto il resto?
Si son svegliati, son partititi e di me si son dimenticati?

Faccio presto, apro una finestra.

Fuori è come se piovesse,
ma il sol levante aldilà del fumo,
filtra oltre la pioggia, è giunto ormai il mattino.
E' ormai ora di andare, ma nessuno mi è venuto a svegliare.

Faccio presto, infilo una scarpa.

Sul cammino, fogli sparsi e un po' di vino,
li avevam presi per sognare meglio
e per dormire sollevati dal cuscino.
Guardo meglio, tutt'attorno immobile il contorno.

Fermi tutti, tanti ancora dormono.

Vuoi veder che quel frastuono,
che ha fatto il sol nello spuntar,
non tutti l'hanno udito? Nessuno l'ha sentito!
Avvilito quasi demordo, son da solo ad esser sveglio?

Fermi tutti, serve una sveglia.

Cerco intorno, frugo veloce,
l'armadio è pieno di cose da buttare,
soprattutto quel vestito atroce,
cucito apposta per sembrare.
Sotto le cianfrusaglie, qualcosa da dimenticare, tutto regolare.

Penso che impazzirò.

Butto tutto all'aria, cerco di farmi spazio,
la corrette spinge indietro ma non mi arrendo,
cerco ancora un campanello ma dietro un libro c'è un megafono,
ma di che parlo? Son io la sveglia che annuncerà il nuovo giorno!

Penso che...