Scrivere,
tanto da essere "orgogliosi"
della propria ispirazione
mescolata alla propria timidezza,
quasi a accettarsi
nella rassegnazione dei vinti;
là,
la poesia diventa
entusiasmante autocompiacimento
per coloro che,
depressi dalle sconfitte,
vanno in cerca di intimi miti,
e forse anche di vittorie
che potessero annunciare
a qualche insipido sapiente,
grandi visioni di fantasia.
.
Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r
12 settembre 2023
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Odio le persone che ti stanno vicine nei momenti difficili...dopo che loro stessi li hanno creati