Tra le rose del mio giardinoQui giaccio languente tra verdi foglie e spine pungenti che inimicano l'anima Aulenti meriggi d'inutili fragranzescorrono in petali di seta a lambire l'aria a riposare sulla mia pelle distesa tra i fili d'erba e racchiudere essenze di perdute gentilezze nel cuore e generosita' meschinesenza giustificazioni E il mio inchiostro assorto nei suoi sogni scivola piano incontro a versi d'amore...e abbasso gli occhi colpevole dinanzi al mondoCesare MoceoTutti i diritti riservati
3 giugno 2017
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Non si potrà mai essere più veloci delle disgrazie che ci corrono accanto