Tributo al caso

Tu,
sagace manipolatore di destini,
entità palpabile nella vita di ognuno,
che ami stupire,
nasconderti
e poi apparire.
Ti palesi inaspettato,
tu che odii i percorsi rettilinei,
creatore di curve quale sei,
mostri doti eccelse in fantasia
e la banalità non t’appartiene.
Sulla tua presenza generi pensieri,
addensi dubbi
e porti a elucubrazioni mentali,
a curiose congetture sulla tua forma,
poiché dal dubbio primordiale nasci
e vivi in terreni di pura filosofia.
Esisti o non esisti?
Questa è la domanda che accompagna la tua venuta.
Ci sei tu, o un disegno superiore?
Questo è l’approfondimento.
Di una certezza solo possiamo godere,
che la tua venuta porta gioie o dolori,
a seconda del vento che tira,
a seconda di quanto tu ti voglia divertire con noi,
esseri umani pensanti,
che per quanto sicuri possiamo essere,
siamo nati con il fardello del dubbio
e così tu vivi,
nascosto nell’inesplicabile,
ridendo dei nostri sforzi,
consapevole che tu,
in un secondo,
puoi capovolgere le stagioni
e far girare il sole attorno alla terra.