Trionfa il vento
e audace sale
nel suo labirinto
infernale
che s'innalza
abbandonando la nave
degli allori costernati
a ridosso del mare
del divagare proiettato
dal tempo tiranno
con un solo desiderio
di essere bello
seduttore clandestino
impregnato d'amor
fantasioso, tra braccia
insaziabili, avvolte
in vestaglie trasparenti
profumate di intense sensazioni
destinate a evaporar
12 dicembre 2011
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Il vento scompiglia i capelli ed un brivido sfiora la pelle, nel sole d'agosto consumato da stelle. Esce dal temporale, ringiovanisce, con un nuovo sapore, di gelsomino