Un abbraccio.
Solo uno.
A colmare i vuoti di speranze.
A ridurre in cenere le nostre ambizioni.
A raccogliere i cocci delle fatiche
che investirono il nostro amore.
L’aria che volteggia sulle nostre teste
non ci appartenne.
E corremmo lungo i prati
a carpire le nostre foglie, la nostra erba, il cibo
per le nostre anime.
E quando accadde
fu fuoco, terra, fiamme.
Allora sì
che ti chiesi un abbraccio.
Perché anche il tuo cuore
mi battesse dentro.
11 giugno 2011
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