Un altro Natale

Ho immaginato le nostre vite,
come un disegno rimasto in classe,
con tanti fiori colorati nel tempo.

Come dei segni di gesso bianco,
sulla vecchia lavagna del destino.

Come un numero perfetto
e un calcolo dell’infinito.

In realtà abbiamo scoperto
la memoria di una classe
come un altro Natale.