Un altro oggi

Sorseggiami
bibita fresca  di pelle
in un torrido agosto
afferra il boccale dei sensi
e trangugia emozioni
strappa le mie vesti come petali
senza aspettare risposte

Divorami
leggiadro aquilone  di sfide
prima che fuggano
in razionali orizzonti
stringimi i polsi
pulsioni di impulsi scappati
afferra l’attimo
privo di alcuna domanda

Non ho risposte
se non un enigma di pelle
sciarada di sensi impazziti
anagramma di un forse
da bruciare nel libro del poi

Inventa
fantasie dirompenti
e prepotenti carezze
che lascino i segni domani
avvolgimi
di note scarlatte
qualcosa che viva per sempre
anche senza di noi
assaporami
fulgido nettare etereo
e spalma il mio corpo di flussi
cogliendo gorgheggi di fiamme

Avvolgimi
di grida stranite a colori
di quello stupore appagante
di vette di scandali astrusi
proiettami
come un film di altri tempi
sciogliendo catene inviolate

Trangugiami
in una notte bastarda
azzardata
pretesa
azzannata di morsi di vento
pretendi i miei occhi perversi
e le mia bocca vorace
regalami suoni di nacchere
senza nessuna corrida

Sfidami
in un gioco di brividi e sguardi
lanciàti  in un gioco a freccette
sul piatto di un gioco d’azzardo

Dissetami
di spalancate attenzioni
di memorie
non ancora vissute
di ironica gioia stupita

Adornami
di peccaminosi gioielli
di braccia di mani  di pelle
di insolite pieghe del volto
di voce arrocata dai sensi

Poi chiudimi dentro a uno scrigno
diamante di calda memoria
semmai un qualsivoglia domani
sarà un altro oggi soltanto