Un posto dove tornare

C'è sempre un posto dove vorrei tornare,
tra la bellezza delle mie colline,
invase dall'erica in fiore.

Il tonfo maturo dei ricci nei castagneti
e la pioggia improvvisa,
che smalta ogni foglia d'autunno.

E se ci fosse un tramonto di fuoco,
sarei là,
a guardarlo dall'alto mentre delicato si adagia
tra le creste d'acqua del lago.

Sulle spalle lascio cadere i capelli sciolti con il vento
che non ha appigli
Libera dentro il ricordo dei miei occhi randagi
Pare fermo tutto come allora,
quando inciampando tra le iris rotolavo tra l'erba alta.

I capanni di caccia abbandonati tra le siepi d'alloro,
i tralicci mostruosi e svettanti,
nell'azzuro intenso del meriggio.

E l'ora del ritorno, mestamente.
Dal sentiero non odo frinire le cicale
inseguendo l'ultima farfalla nel suo consumarsi dentro la sera