Ambulante album / che paura!
di smarrire anche un pezzetto soltanto
dell’infinito puzzle / mi trascino
appresso addosso esibendole anche gratis
le figure innumerevoli del mio essere
frammentario in cerca di collante
che mi fissi una tantum...
non merito granché ‐ troppe rinunce
hanno marcato i passi di un cammino
spesso più incerto che volenteroso
più occasionale che controcorrente
‐ abbacinante buio nella coscienza
tabula rasa dei princìpi buoni ‐
e somiglio finalmente all’animale
istinto/azione oltre ogni ragione
‐ lacrimano però queste giornate
appena un varco lieve nel dolore
scava la verità di un sentimento.
10 dicembre 2005
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Parole parole senza medicina mi corro incontro senza essere sicuro di volermi incontrare.