Una goccia cade dal vento
invaso che non colma il destino
rovente e al futuro ci giriamo
scesi di un tono, per segni fiochi
in acedia di archivi.
Un piglio calcareo divaga
i lineamenti, in raggi obliqui
la stasi ornamentale
del sé di sguardo, solcato.
23 novembre 2017
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Si gusta così bene la solitudine, finchè non si ha fame di compagnia.