Né a lui è dato toccare
né guardare né udire né parlare:
uno spazio di silenzio e lontananza
sembra aprirsi vittorioso.
Ma presenti ad un compito nuovo
al suo posto ci immergiamo vigilanti
nella realtà che così non ci separa.
6 novembre 2009
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Dico a Schopenhauer: se la vita è come un pendolo che oscilla tra dolore e noia, questo è pur sempre appeso a Qualcosa per poter oscillare.