Povero Cesare,
chi si ricorderà di te
dietro il tuo scrivere?
Dietro questa patologia,
inguaribile oltre ogni cura,
che ha reso storpia la tua mente
e inferma la tua anima?
E vorresti rivolgerti
centomila altre domande
senza che t'assalga
la paura di farti travolgere
dalla coscienziosità più incosciente,
nell'intensità affettiva
della vanità più struggente.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
19 aprile 2024
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