Uomo...angelo

UOMO... ANGELO

Frullar d'ali, ode il senso mio attento!
Sentor d'incanto, istante in cui 'l tempo s'è sospeso.

Scruta, lo sguardo mio, di fascino carpente,
nel mentre che le labbra restan mute
d'ogni qual voglia suono serrato nella gola,
nello scorger te, trascendente creatura,
uomo... Angelo o chiunqu'altro tu sia,
d'esser sciente è dubbio mio intento,
dacché hai or ora rapito l'anima mia.

Rivelar intendo l'entità del mio pensiero,
quantunque mai velato all'immane tuo potere,
o lettor della mia mente
aperta al tuo intelletto, parimenti a pagina d'un testo.

T'appar enigma, tal profondità di sentimento,
zampillante com'acqua dal mio cuore.
Immerger, vorrei, l'ali tue dentr'al mio amore,
all'uopo di rivestirle interamente,
cosicché tu possa, per me, provar codesto
e portarmi, in perpetuo, con te nell'aria tersa,
dietro, d'immacolate nuvole, l'ammasso,
verso, del settimo cielo, l'apogeo tant'agognato,
a discapito del tempo, immutata,
onde perir giammai,
alfin di divenir fors'anche eterna,
se verosimilment'eterno tu sarai.