Giorni cangianti d'albe
tramontano a occidente;
tiepidi raggi
di un sole calante
tra pensieri di menti offuscate.
E non so se così spiego
il mio attender primavera,
e con essa, il caldo abbraccio
di un vivere senza dubbi,
nell' essiccare a monte
il liquido cruento che viene a valle
secreto dall'inv(f)erno
di scellerate volontà.
E forse verrà l'estate.
.
Per Voi Cesare Moceo
da Cefalù al mondo
71n poet‐ambassador t.d.r.
4 marzo 2025
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