Verso sera

Verso sera

Verso sera ho aspettato la vita
bussare alla mia porta semiaperta
con le sue rotte perse nella notte.

Verso sera ho rivisto il tuo sguardo
penetrare le mie ansie di sempre
e fuggire altero come rapaci nell’aria.

Verso sera ho atteso le tue mani
invocare il fragore del mare
per coprire il tuo gemito rapito.

Verso sera mi sono destato
e ho bramato che un raggio di luce
attraversasse la mia stanza gelida

e muta come un brivido di morte.
Ma tu non c’eri, chissà dove
lontana, laggiù nella notte.