Vicolo antico

Tra queste mura di pietra
il tempo è silente.
Alita il sole sul viso
della casa la sua luce calda,
di cui la vecchia non gode
seduta in penombra,
dove la vita si cela
o pian piano svanisce.
Guarda un bimbo che gioca,
per terra, a intrecciare ghirlande
con erba acetosa.
È nel sole.
I folti capelli brillano d’oro,
gioiscono quasi,
esultano gli occhi
di nera ossidiana.
Mette in bocca le verdi
ghirlande e mastica,
succhia,
poi storce la bocca:
si sente tradito,
inasprito,
da quello che miele non è.
Sorride la vecchia,
distende le gote,
accende il suo volto d’un tratto.
Ritorna alla vita, per poco:
la candida smorfia di un bimbo.