Vieni

La mattina siede sui poggi canuti di Novembre
e la morte marcia dorata sulle foglie ripudiate
dai bulbi consunti dei tigli.
Un liquore aranciato di vie scende nella gola dei monti verso il  mare,
morbidi pioli inzaccherati di passi.
So che vieni da una regione di dolore,
che le tue spalle si alzano lacere dai roveti.
Ora è tempo di ammansirti all'ombra leggera del sud,
di uccidere il tuo viaggio al porto che ha digiunato a lungo
di ormeggi per saziarsi del tuo arrivo.