Gravato dalle fatiche
e dalla disperazione
prego il mio Cristo d'assistermi
in questi miei giorni d'inferno
E sorrido amaro
pensando alla blasfemia
del mio pensiero
unica fede e certezza
del mio esistere
e alibi inattaccabile
delle mie sconfitte
Nè mi rallegrano più
i momenti di catarsi
scaturite da epiche parole
pronunciate nello strazio
di un tempo che non tornerà più
.
Cesare Moceo @
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16 giugno 2017
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Magari fosse vero che nella vita c'è sempre da imparare...invece ci sentiamo tutti insegnanti