Voglio credere nella gentilezza, nei volti senza maschere e nelle dosi di pazienza che spostano le montagne.
Voglio credere nell'affetto e nell'amicizia, nella parola che guarisce, nelle canzoni che cullano i sogni, nelle risate libere.
Voglio credere nella bussola del cuore, che sul lato sinistro indica sempre la strada.
Sono nata per credere.
Voglio credere, perché ciò che vive in me è la speranza.
24 settembre 2025
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“Va tutto bene”, diciamo.
Ma in quel “bene” c’è un «non dillo»
un «non voglio che tu sappia»
un «taccio perché fa paura»
E allora ci restano gli occhi che parlano,
il silenzio che pesa,
la speranza che forse qualcuno percepisca il vero.