War game

Oggi siamo bambini siriani con le rughe
oppure arabi con e senza veli sempre con gli occhi irritati.
Siamo bambini egiziani sotto gli ombrelloni di vacanze come inservienti
o bambini tunisini a spulciare semi di spezie per arricchirci di sapori.
Siamo bambini libanesi sotto lenzuola di violenze
o bambini palestinesi sotto piogge torrenziali di bombe avvelenate.
Siamo bambini spagnoli, francesi col senso di libertà
o bambini tedeschi col futuro flessibile di calcoli ordinari.
Siamo bambini greci con l’immenso senso della democrazia
a braccetto con la dignità di sua inflessibile filosofia.
Siamo bambini turchi venuti da lontano
a portare forza e fede sotto l’orlo d’incalcolabili credo.
Siamo bambini italiani a spasso con la fantasia
e paurosi viviamo di pettegolezzi per ammalarci
di eutanasia senza prognosi di colpevolezze.
Siamo bambini americani o talebani
vestiti di terrore tra cielo e terra
per raccogliere oro nero e ricchezze distruttive
in polveri sottili nascoste dietro angoli di foglie appassite.
Siamo bambini con una strana deflagrazione negli occhi.
Sotto questo cielo non si ascolta, non si guarda, non si sogna;
Siamo bambini che recitano un copione
sotto quest’arcobaleno scolorito di disuguaglianza
senza sconfinare e inondare la durezza e l’avarizia dei Potenti
che a nostra insaputa guidano l’orrore
di una ennesima Crociata mondiale prepotente…