A Tata La Magica

O magica Tata regina di goduria, meravigliosa dolce compagna delle mie notti insonni appari a me timida, riservata, delizziosa seminascosta in un morbido cespuglio. Ondeggi deliziosamente quando la tua padrona passeggia, invisibile in quel momento, sicura del tuo fascino erotico.
Ti immagino, ti vedo, ti sento.
Il tuo silenzio è assordante, sei dispensatrice di felicità che travolge i miei sensi. Parla alla tua signora, dille dei miei fremiti, del tremore che mi assale al pensiero della tua esistenza, dille di essere generosa, sarò il tuo eterno schiavo. Mi basterebbero anche dei baci, dei piccoli morsi per inebriarmi della tua intensa fragranza, ti terrei fra le mie labbra succhiandoti dolcemente, lungamente sinchè un interminabile fremito non verrà a svegliarti dal sonno con dolci sussulti riverando nella mia bocca un fiume morbido, inerrastabile, profumato. Così ti sogno, ma il sogno diverrà mai realtà? Tutto il mio essere te lo chiede, al solo tuo pensiero sento la mie viscere stringersi, il cuore battere velocemente, il respiro diventare affannoso. Ti prego dai un segno positivo al tuo eterno, sconsolato e fiducioso innamorato, abbi pietà ed anche un pò di comprensione, cazzo!