Amori Particolari - Prima Parte.

"Ti vuoi sbrigare maledetto mamalucco!"
Al citofono  Eva aveva sfogato la sua rabbia per il ritardo cronico di Alberto (Al per gli amici).La succitata stava aspettando il suo benamato col motore della macchina acceso,entro le 8,30 dovevano essere in ufficio presso la Camera di Commercio di
Messina. Alberto si presentò con mezzo cornetto in bocca uscendo dalla casa dei
suoi genitori, sicuramente non aveva finito la colazione. Entrò in auto lato
passeggero aspettando, come previsto, una sgommata della sua bella che, in tal
modo, sfogava la sua rabbia. Ma non era finita:
"Mentre io vado a posteggiare al 'Cavallotti' tu entri e timbri pure per me."
Alberto in fondo era un filosofo, alle sfuriate di Eva cercava di farsi perdonare con
un bacino ma non sempre ci riusciva come questa volta che fu allontanato con una
gomitata.
"Ma almeno sai chi erano i mammalucchi, penso proprio di no."
"lo penso di si, erano soldati mercenari turchi ma in italiano vuol dire sciocco
stupido come sei tu, non fare il saccente solo perché hai frequentato il
classico" La loro era una storia particolare: erano ambedue nati venticinque anni addietro,abitavano nello stesso palazzo di via Ghibellina. Amici sin da piccoli (Eva già
da allora era una peste) avevano frequentato le stesse scuole sino alla terza
media poi Alberto si era iscritto al liceo classico mentre Eva in ragioneria.
Vincitori dello stesso concorso alla comunicazione ufficiale della notizia Eva:
"Eccoci mancava solo questo, pure in ufficio ti devo sopportare!"
Ma in fondo era tutta una sceneggiata da parte della dulcinea, amava profondamente
il suo Al. Il loro primo rapporto completo a quindici anni l'iniziativa, ovviamente,
da parte di Eva."Che ne dici se facciamo l'amore come i grandi?"
"Vuoi scopare."Ci mancava pure il triviale, ad ogni modo te lo devi guadagnare il mio
fiorellino!" Eva era giunta a questa decisione allorché frequentavano la
terza media in quanto si era accorta che una certa Belinda (quella aveva pure
un nome da stronza) girava sempre più attorno al suo amato e, facendo un
confronto fisico, lei ne usciva perdente, la cotale più alta di lei di dieci
centimetri non scherzava in quanto a tette e popò e forse aveva già avuto
rapporti completi con qualche compagno di scuola.Un afoso estate i loro genitori avevano deciso di andare insieme al mare."Sai che facciamo, usiamo la camera da letto dei miei, c'è pure l'aria condizionata. Eva ancora una volta aveva pianificato tutto, un suo lenzuolo  su quello dei genitori per evitare che qualche schizzo...inoltre si era procuratauna crema lubrificante e i preservativi , ci mancherebbe pure che restassi
incinta, ne verrebbe fuori, povera stella, un mammalucchino!
"Lavati bene l'ultima volta il tuo 'ciccio' puzzava di formaggio!"
non era vero, una provocazione more solito.Ambedue a letto Eva:
"lo sono per la posizione del missionario, per la prima volta è la migliore."
"lo sono ateo preferisco la cavalcante anteriore, come la mettiamo?
"Ti sei indottrinato col Kamasutra ma io insisto.""Tiriamo a sorte, io scrivo due bigliettini con i relativi nomi, quello che esce comanda.".Uscito il nome di Alberto, Eva cominciò a piangere o meglio a far finta, il maschietto questa volta si dimostrò tale o meglio ci provò.""Ho vinto e si fa a modo mio!" "Tiprego chiedimi qualsiasi cosa..."
"No ti rimangi la parola?" "I miei genitori sono siculi, la parola va rispettata!" "Bene
dopo aver assaggiato il fiorellino vorrei girare pagina.""Sei ermeneutico, non capisco."
"Intanto non offendere, ermeneutica ci sarai tu, (Alberto fece il finto tonto), la
richiesta è quella di una inchiappettata.""Finiamola una buona volta, che cavolo vuoi?"
Provare il tuo delizioso popò!" " Te lo puoi dimenticare!" "Come la metti  che la parola va rispettata?" "Insomma siamo qui per il gran giorno del mio passaggio da giovinetta a donna e tutto finisce in una stupida discussione, per la promessa si vedrà in futuro."
Al  si tenne sul classico: baci in bocca e sulle tette, cunnilingus con doppia goderecciata di Eva."Ti prego mettiti il preservativo, non c'è bisogno della pomata, dentro la vagina sono un lago, maledizione mi sembra che oggi ce l'hai più grosso, tutti i difetti ce li hai tu." "Non immagini quante mogli ti invidierebbero,una gentile signora una volta mi disse che la cosa più grande di suo marito era la cravatta!" "Brutto porco allora te la sei scopata !" "Era la madre di un nostro compagno di scuola, è stata lei a provocarmi,  non potevo tirarmi indietro!" "Ne riparleremo in un altro momento, per ora ti dico solo vacci piano!"Fefè baciò di nuovo il fiorellino sacrificale, ci puntò  la cappella del suo ciccio senza muoversi per vedere la reazione di Eva."Che sta succedendo o
meglio che non sta succedendo, vuoi sbrigarti?" Al fu molto delicato, Ciccio penetrava lentamente con qualche flebile lamento da parte della novella sposa, pian piano arrivò in fondo al delizioso tunnel e provò un intenso orgasmo rimanendo sul corpo dell'amata."Alberto possono tornare i miei genitori, torna a casa tua e grazie
per la tua delicatezza."Eva non era il tipo dal ringrazio facile, l'interessato l’apprezzò.
Molto era cambiato nei rapporti fra i due amanti, non appena ne avevano l'opportunità
la prendevano al volo ma nessuno dei due riprese l'argomento della promessa di
Eva.Un giorno sul letto dei suoi genitori, Al girò la beneamata e cominciò a
baciarle il buchino posteriore."Non ti fa pena, con quella mazza che ti ritrovi!"
"Un escamotage: io compro un vibratore, lo inserisco nella tua Tata e mentre tu
godi io pian piano cerco di entrare, se ti fa troppo male mi fermo subito.""Mò
ci voleva pure il vibratore, che fantasia! Mi devo convincere psicologicamente,
quando sarò pronta lo vedrai nei miei occhi, purtroppo per me ti amo.""Ed
io invece no e non ti sposerò mai!" "Sposarti,sarei folle stare insieme a te ventiquattro ore su ventiquattro e chi ti sopporta!" "Vuol dire che senza il vincolo del santo matrimonio (anzi non santo perché ti sposerei al Comune) sarei libero di andare con le signore i cui mariti hanno il nodo della cravatta più grosso del pene." "Se ci provi e me ne accorgo fai la fine di Bobbit quell'americano la cui moglie ha tagliato l'uccello e non scherzo!" Ad Alberto bastava l'intimità con Eva, ogni volta le faceva provare qualcosa di nuovo e così niente signore.Un evento cambiò la loro vita: in vista dell'estate decisero di comprare dei costumi da bagno, entrarono in un negozio che già dalla vetrina dimostrava di avere buona merce.I padroni accolsero i due fidanzati con calore, uno era biondo,  occhi azzurri,  corporatura media,  Daniele più alto di statura classico tipo mediterraneo.Cominciarono a provare i costumi: Alberto ne scelse uno classico blu con risvolti bianchi, Eva due bichini ridottissimi, uno di colore azzurro mare e l'altro rosa."Ma ti si vede tutto che diranno i tuoi genitori." "Lascia stare i genitori, dì piuttosto che sei geloso!" Alberto in passato aveva dimostrato di essere immune da tale sentimento, ora... "Ma lasci stare, la signorina ha un fìsico fantastico, Aveva parlato il biondo in italiano con classico accento di un paese nord europeo.Poi era intervenuto il tipo mediterraneo:"Intanto ci presentiamo: io sono Daniele e questo è Erik svedese che in vacanza a Messina si è innamorato della città e del sottoscritto."Più chiaro di così."lo sono Alberto, Al per gli amici e questa gentile signorina mia fidanzata Eva.""Fidanzata non si sa sino a quando." "Siete due giovani simpatici, sarebbe per noi un piacere invitarvi a cena a casa nostra a Torre Faro, questo è il nostro biglietto da visita, teniamoci in contatto." In macchina i commenti:"Ti sei accorto che sono omo, non so se sia il caso di frequentarli." "Non essere conformista di cosa hai paura che ti si inchiappettino, per quello ci penso io." "Sei il solito buffone,va bene andremo a quella cena." L'invito arrivò dopo dieci giorni:"Sono Daniele quello dei costumi da bagno, l'invito a cena è per sabato alle venti. Noi abitiamo in una villetta a schiera che si trova fuori Torre Faro, duecento metri dopo il ristorante ' La Risacca dei due Mari', vi guiderò col mio telefonino.Eva quella sera era uno spettacolo: trucco alla vamp, camicetta rosa e ampia gonna turchese quasi trasparente che faceva intravedere un bichini ridottissimo, tacchi alti che Eva non amava ma per l'occasione..."Si caro sono andata dal mio parrucchiere e c'era un'estetista che mi ha combinato così, che ne
dici?" "Che sei deliziosa ma se ti sei fatta bella per quei due...""lo lo faccio per me stessa ed anche per te, con me al braccio farai un figurone!" "Speriamo che non mi prendano per un magnaccia.” Daniele al telefonino: 'Ti vedo, entra nel primo cortile che incontri, sei arrivato." Poi venne  loro incontro."Scusa se le ho dato del tu." "Va benissimo." Erik è in cucina, in Svezia era un bravo chef e qui non è da meno, si è adeguato alla cucina mediterranea."Fefè estrasse dalla borsa frigo una confezione di lingotti di gelato ed una bottiglia di spumante Ferrari" "Erik vieni a vedere cosa hanno portato i nostri ospiti."Erik si presentò col grembiule da cuoco:"Che splendida signora, quasi quasi cambio gusto, lascio Daniele e mi metto con lei." Alberto: lassa perde Eva e dicci cosa hai preparato di buono.”  "Una sorpresa, Daniele prepara gli aperitivi, io finisco di cucinare."Tavola ovale imbandita:classici tre bicchieri di cristallo, piatto da sottofondo, posate d'argento! Mih. Risotto cozze, vongole e frutti di mare, gamberi impanati, trancio di dentice,involtini di pesce spada e poi un'insalatona mista coloratissima.” "Aho, invece de vende costumi da bagno è mejio che apri 'n ristorante."
"Non ci fate caso, Fefè è stato un mese a Roma presso parenti e ha acquisito
l'accento romanesco,  è solo ridicolo lui messinese buddacio.""Che vuol dire buddacio
in svedese come si dice?"La domanda era diretta a Daniele:"Sarebbe dire come sciocco, ingenuo, in svedese non lo so."Una cena da ricordare, i quattro uscirono sul prato antistante la casa e si spaparazzarono su poltrone e su divani a dondolo.Fefè tirò fuori la pipa:"Il fumo dà fastidio a qualcuno?" "Si a me!" "Ma chi t'ha chiesto gnente madame coccodè!" "Voi due siete un teatrino, ci fate ridere, andiamo sulla spiaggia, non c'è vento e la luna illumina il paesaggio, guardate li in fondo la Calabria." Erik dimostrava  così il suo amore per la terra di adozione."Domattina potreste venire a fare il bagno, ci saranno due nostre amiche molto simpatiche." "Chiedo ad Alberto il permesso di parlare, posso?" "A li morté..." "Domattina alle nove saremo qui sempre che il signore riesca a svegliarsi in tempo!"E così fu, alle nove in punto, posteggiata la Peugeot sulla strada suonarono alla porta di Erik e di Daniele che in costume da bagno e muniti di ombrelloni e sdraie si avviarono sulla spiaggia."lo ho mangiato da poco e quindi niente bagno per ora, la compagnia ve la potrà fare la qui presente che si sveglia coi galli." La replica fu uno sguardo minaccioso di tempesta da parte di Eva, Al se ne fregò e rimase solo sotto l'ombrellone.Ad un certo punto un'ombra oscurò il sole, Fefè aprì gli occhi e si trovò dinanzi due figone che più figone non si può."Posso esservi utile ma io sono un'ospite, i padroni sono in mare con la mia ragazza.""Noi siamo Ginevra e Ursula amiche dei padroni di casa."Alberto si alzò, fece un inchino con falso baciamano, una sceneggiata avrebbe detto Eva. Le due ragazze si tolsero i vestiti e rimasero in un  bichini che al loro confronto quello di Eva poteva sembrare quello delle nonne del primo novecento. Alberto non sapeva dove indirizzare lo sguardo quando le due rimasero in topless, per fortuna erano lontano dagli altri bagnanti. Al rientro dal bagno Erik e Daniele si,profusero in effusioni con le nuove venute, che fossero bisessuali, boh. L'unica rimasta piuttosto fredda era ovviamente Eva che dinanzi a tale beltade aveva perso la parola."Ginevra e Ursula sono due modelle svizzere che sono venute a Messina per presentare una collezione di vestiti presso la boutique Randazzo,ora sono alloggiate al Jolly hotel, per una settimana ci faranno
compagnia." Così parlò Daniele. Erik nel frattempo, rientrato in casa,aveva portato  bibite fresche ben accette a tutti. Ginevra e Ursula per ringraziare lo baciarono in bocca e poi un rapido bacio fra di loro. Alberto faceva l'indifferente spostando lo sguardo verso il mare ma Eva aveva piantato un faccia un bel punto interrogativo, come darle torto! In loro aiuto venne Daniele:"Ginevra e Ursula sono per noi come due sorelle, si sono sposate in Germania." Eva: "Perché non portano l'anello al dito?" Frase infelice che fece sganasciare dal ridere tutti, Al compreso.. lo dovrei fare lo chef ma tu saresti un'ottima attrice comica, un bacione in fronte." "Parlateci di voi, siete fidanzati,
conviventi oppure..." "Niente di tutto questo, ogni tanto scopiamo ma poi lo rimando a casa dei suoi genitori, stare con lui è una lagna continua."Eva si era sbilanciata forse presa dall'atmosfera surreale di anticonformismo che regnava. Ginevra: "Alberto sentiamo la tua versione non mi sembri molto convinto." "La qui presente ha detto la verità, vengo trattato da zerbino." "Cosa essere zerbino."Daniele: "Quel tappetino che si mette dinanzi la porta dì ingresso per pulirsi le scarpe prima di entrare in casa." "Ti vedo maluccio, vieni dalla cugina Ursula che ti coccola un po'." "Il pupo me lo coccolo io..."Risata generale, "Sei una tigre col suo cucciolo, noi non amiamo gli uomini,
preferiamo le femminucce!": FAlberto:”Anch'io!"Altra risata generale,  Eva era rimasta spiazzata, lo capì e si mise a ridere anche lei. "Noi vorremmo un figlio ma non da un tipo nordico,preferiamo un bel bruno ma Daniele non è adatto, Fefè sarebbe il tipo giusto e non avrebbe problemi perché noi viviamo lontano da Messina, sempre col tuo
permesso.” Eva era rimasta senza parole, per un tipo come lei...stranamente rispose:"Ci penseremo, addio a tutti."In macchina silenzio sino all'arrivo
sotto casa:”Ti sarai meravigliato della mia risposta ma c'è un perché che tu non conosci, sono andata dal ginecologo, dopo svariati esami il verdetto: non potrò avere figli..." "Parliamo francamente, anche se talvolta sei una rompiballe ti amo profondamente e di un pargolo non me ne frega niente anzi siamo fortunati così possiamo scopare senza problemi." "Per me è una tragedia, avrei voluto un ranocchio che assomigliasse e te brutto stronzo ma non l'avrò mai..." pianto di Eva."Cerca di ricomporti sennò a casa cosa penseranno, vieni dall' Albertone tuo che ti asciuga le lacrime e ti consola, magari mi puoi fare un pompino.Lo schiaffo fu parato da Al che se l'aspettava. "L'ho detto per sdrammatizzare." "Sdrammatizzare un corno, ti conosco sei un porco!"Per cinque giorni nessun contatto con Erik e Daniele poi una telefonata:"Sabato festa danzante a casa nostra, ricchi regali e cotillons, siete invitati, inizio ore ventuno .”Gli avvenimenti parevano aver cambiato il caratteredi Eva, più nessuna battuta acida, affettuosa e accondiscendente alle richieste  di Alberto, un'altra Eva con gran piacere dell'interessato. Alla festa oltre a Ginevra ed a Ursula c'erano molti altri invitati che Eva e Fefè classificarono appartenenti al circolo gay di piazza
Cairoli, tutte persone socievoli, distinte, allegre, disinibite. Si.presentarono sponte loro ad Eva e ad Alberto facendo loro i complimenti:"Siete una bella coppia.", Eva fu invitata a ballare da un certo Alfio, Fefè si accorse che i due parlavano in continuazione ed Eva spesso rideva, praticamente la giovin signora passò la serata con lui.A quel punto Alberto su buttò su Ginevra quella bruna, Ursula era bionda, guardandola negli occhi scoprì una personalità complessa, non era una sciocca, Al non sopportava le donne stupide, aveva una bella voce, le chiese se era lei che voleva un figlio. Si proprio lei ed aveva dinanzi un eventuale futuro padre ma niente provette, tutto al naturale...Ginevra era stata esplicita, figurati se Alberto non era d'accordo ma forse una certa Eva avrebbe avuto delle obiezioni, giuste obiezioni..."Ho visto che ti divertivi col quel signore, ridevi sempre e non ti sei stancata di ballare."ballare."  "Lo sai bene che è gay quindi niente gelosie, l'entrata in questo ambiente ha rivoluzionato il mio modo di vedere un po’ tutto cominciando dal sesso, non so cosa mi sia successo, è per me inspiegabile, forse sto vedendo le cose anche dal loro punto di vista, me ne sono meravigliata io stessa. Tu non ci hai fatto caso ma quella brunona brasiliana che ballava con Erik era un trans.""Ero troppo attento a quello che mi diceva Ginevra, anch'io sono confuso, ne
riparleremo a mente serena."Il giorno dopo in ufficio:"Non ti arrabbiare ma voglio dirti quello che mi ha proposto Ginevra, senza ipocrisie. È lei che vuole un bambino ed io sarei, tu permettendo, il futuro padre ma tutto al naturale senza provette."Eva non aveva risposto, era entrata in crisi, non potendo avere figli avrebbe voluto conoscere un marmocchio di Al, era una pazzia, forse no, avrebbe chiesto solamente di poterlo vedere ogni tanto senza troppe intromissioni nella sua vita, solo vederlo ogni tanto, questo era la sua condizione.La notizia comunicata per telefono a Daniele ebbe l’approvazione  entusiasta anche di Erik oltre che di Ginevra e di Ursula ma come organizzare l’evento? Ci pensò l'interessata che propose un piano: letto matrimoniale prestato ai due temporanei amanti, gli altri avrebbero aspettato l'evolversi dell'evento davanti alla tv tanto per non pensare ai due in love.La sera seguente alle ventuno Eva e Al si presentarono in villa.. Grandi abbracci fra tutti e risolini per mascherare un certo imbarazzo, anche i gay si imbarazzano davanti all'eventuale nascita di un bebé che avrebbe avuto oltre la mamma tanti zii. Ginevra prese per mano Alberto e i due scomparvero dietro una tenda. In bagno Al entrò subito in erezione con la sua proporzione fuori del normale e con sguardo un po' atterrito di Ginevra. "Non ti preoccupare so essere molto delicato." "Stiamo un po' abbracciati, vorrei della tenerezza,non sono più abituata ai maschietti. Quando ero in college ho avuto varie avventure etero ma nessuno lo aveva come il tuo. Vorrei dirti il motivo del mio rapporto con Ursula, è cominciato quando stavo con un giovane  molto bello e desiderato da tutte, mi ha fatto molto soffrire per le sue avventure con altre ragazze. lo dividevo una stanza con lei: un giorno mi trovò che piangevo  per colpa del mio amico, l'avevo trovato in camera sua con un'altra, piangevo a dirotto e Ursula mi ha consolato tanto che ha cominciato a baciarmi tutta e così è iniziata la nostra relazione, ho scoperto il mio lato omo, da allora siamo sempre insieme, anche lei è modella e giriamo un po' tra la Svizzera, la Germania, la Francia e l'Italia. Da allora non sono stata più attratta dagli uomini ma appena ho visto te...l'ho detto alla mia amica che non si è dimostrata gelosa quando le ho manifestato il proposito di avere  un rapporto con te anche perché avevamo programmato che io avessi un figlio.Alberto inizio il suo repertorio con un cunnilungus delicato, Ginevra apprezzò subito e dette segni di goduria .L'ingresso in vagina, anche se effettuato dolcemente, fece sobbalzare Ginevra che pian piano si rilassò e dette vita ad una serie di orgasmi multipli tanto dameravigliare anche Al. "Resta dentro finché puoi anche se non sarà più duro così sarò più sicura per una gravidanza." Ma quale ammosciamento, Fefè rimase anche lui meravigliato, il suo 'ciccio' non ne voleva sapere di ritirarsi in buon ordine e così riprese a muoversi dentro Ursula che apprezzò ricominciando le godurie."Sento la vagina un po' irritata." Gli amici di là si saranno addormentati, s'è fatta l'una, tu rimani qui io vado a raggiungere Eva.",Nel salotto, sbracati sui divani, nessuno aveva voglia di parlare, il viso di Alberto era di per sé una visione di quello che era successo.Giunti a casa senza il bacino di rito, si misero a letto.Passarono vari giorni, l'argomento sesso non venne trattato dai due fidanzati, finché non giunse la telefonata di Daniele:"Ci siamo perduti, cos'è successo?" "Abbiamo avuto molto lavoro in ufficio, niente di particolare. " "Sabato invito a cena da noi, c'è una grossa novità per voi, ciao." Daniele ed Erik erano vestiti di bianco dalla camicia alle scarpe."È questa la nostra divisa quando c'è un avvenimento importante, lo sveleremo a fine pasto." Erik:"Allora arriviamo al punto, se non abbiamo capito male abitate con i vostri genitori, giusto?" "Vero,vorremmo Al ed io una casa nostra , cerchiamo da mettere da parte qualcosa ma col nostro stipendio..." "Bene trovata la soluzione, abiterete nell'appartamento qui sopra di nostra proprietà, non l'abbiamo voluto affittare per ovvi motivi di riservatezza nemmeno ai nostri amici ma con voi siamo giunti ad un legame di affettuosità e di stima, che ne pensate? " "Siamo stupiti, non preparati a quest'offerta, naturalmente vi pagheremo l'affitto.." "Ma quale affitto, noi siamo ricchi , ve lo intesteremo questa è la proposta."Al ed Eva avevano l'espressione di Alice nel paese delle meraviglie, si guardavano negli occhi senza parlare.""Avete perso la voce?" "La vostra gentilezza e generosità oltre che commuoverci come potete immaginare ci ha sorpreso, dire no ad una tale proposta sarebbe insensato, non vorremmo essere invadenti nella vostra vita privata..." "Nonc'è problema, l'appartamento‐di sopra, peraltro ammobiliato, ha un'ingresso proprio e una scala a chiocciola interna che li unisce con una porta di divisione, anche noi teniamo alla privacy, allora affare fatto?" "Vorremmo prima parlarne con i nostri genitori non specificando che è un regalo da parte vostra."
In macchina:"Eva ragioniamo sopra, quell'appartamento fra l'altro pure ammobiliato vale un patrimonio...cosa vogliono veramente da noi, niente rapporti sessuali ai quali
non mi potrei abituare.”   " Ne so quanto te, siamo così simpatici da ottenere  si grande regalo, forse gli omo hanno un diverso modo di ragionare, piace loro vederci insieme felici ed averci a portata di mano per compagnia...boh" I relativi genitori non erano affatto felici della notizia loro fornita dai rampolli " Vivere insieme senza essere sposati..." "Papà te ho venticinque anni, io e Alberto abbiamo bisogno di una vita privata."
Ci vollero un paio di giorni per il trasloco degli oggetti di ciascuno, alla fine tutti soddisfatti i novelli conviventi invitarono a cena Erik e Daniele, cena che sarebbe stata preparata da un'inedita Eva con qualche dubbio da parte di Fefè:"Sei sicura di essere all'altezza, non faremo una brutta figura?" "Mia madre è una signora all'antica e nei ritagli di tempo ha voluto insegnarmi a cucinare, ti stupirò."Quel sabato Eva fece il giro dei negozi per prepararsi alla pugna culinaria col risultato di:risotto cozze e vongole. seppie e pannocchie in brodetto (delizioso), trancio di pesce spada arrosto, contorni di verdure. Finale ananas, gelato al limone e caffè. Applausi da parte di tutti.Daniele: "Sei una sorpresa piacevole, sinceramente pensavo alla mia ulcera..."e inaspettatamente prese a baciare Eva in bocca, la cotale non osò tirarsi indietro anche se decisamente meravigliata, meravigliato pure Al che fece l'indifferente.La mattina seguente alle nove al mare."A parte l'ammirazione per le tue arti di cuoca ho visto un Daniele troppo interessato a te, che sia bisessuale?" "L'ho pensato anch'io,non è un brutto uomo ma..."Al sopraggiungere dei padroni di casa la conversazione cessò. Erik:"Ieri sera ho mangiato come un lupo ma non mi sento appesantito a parte il fatto che stamattina non ho fatto colazione, di nuovo complimenti, Alberto sei un uomo fortunato."Alle undici tutti in acqua, scherzi da parte di tutti con finale di togliersi i  costumi  con evidenti denudazioni in bella vista, al centro dei giochi la bella Eva  con grandi risate da parte dei due omo, un po' meno da parte di Al che non fece nulla per far finire quel gioco.Riposino pomeridiano poi la sera al ristorante 'La Sirenetta' un locale famoso per il buon cibo e molto ambìto dalla Messina bene, sicuramente era stato prenotato molto tempo prima.Nulla di nuovo sul  fronte sesso. Erik e Daniele al negozio, Fefè  ed Eva in ufficio, tutti  senza incontrarsi per vari giorni. Il cambiamento avvenne all'arrivo di Ursula e di Ginevra."Una grande e piacevole novità, sono incinta, sto zozzone c'è riuscito."