Scese dall’auto vestita di sogni. L’estate volgeva al termine. Un vento freddo, le fece danzare il leggero abito di chifon. Indossava un sorriso di diamante e occhi di giada innamorata. Le gambe, come leggiadre gazzelle, seguivano note conosciute. L’espressione del viso, era come il sole d’agosto. Sicura di se avanzò, fino ad incrociare lo sguardo di lui, che sorridendo, le tese la mano. Danzarono tutta la notte. Le anime loro come oceani profondi, si sfiorarono ... si conobbero ... si amarono.
15 marzo 2013
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