C'era anche adesso

In the beginning un re di un tal qual stato viveva sempre in ansia e mai spensierato.
Nonostante fosse immerso nel lusso ed osannato.
Nonostante capitali e donnine avesse collezionato.
Un dubbio lo torturava infatti assolutamente indesiderato e decisamente esasperato.
Alfine una sera, come da copione, apparve nel suo reame un vecchio stregone che in breve di atti stupefacenti fece grande esposizione, tanto che prestissimo la sua fama varcò la soglia del reale portone al che. Al che lui non seppe resistere alla tentazione e convocò si tanta potenza in direzione.
Ovviamente per farsi guarire, una volta per tutte, dal suo tormentone.
Come si fa a dimostrare che sono il migliore?
Fu tutta la sua domanda da un milione.
«È facile testone.
Talmente facile che ognuno tiene per sé il sermone».
Rispose il vecchione.
Sì! ma. Ma di questo già ho fatto il pienone.
Ribattè il sovrano.
Ora voglio che tutti dirimano la questione.
«Allora servono atti eroici».
Ah bene!
Annienterò il selvaggione rosso e puzzone.
«Allora ci vuole una storia propria».
Benissimo!
Me la farò trasformando lo negro da schiavo a coglione.
«Allora abbisogni di grandi opere e dovrai dare agi e pure un tot di costrizione».
Ancora meglio.
Inventerò Hollywood per esaltare un enorme onore.
Costringerò al guadagno per mostrare un buon cuore e poi. Poi potrò finalmente sganciare due bombette sul Giappone.
E qui se n'andò soddisfatto e ridendo il "reone" finalmente con pesante opzione e. E qui il santone srotolò da sotto la veste un gigantesco "codone" e se ne volò via tirando dietro di sé il, della porta grande, tendone.