Delirio della routine

Ore 7.30 Mi sveglio.
Ore 10.00 Scendo dal letto.
Ore 10.01 Vado in bagno e mi faccio bello.
Ore 10.20 Sbadiglio e guardo che ore sono...le 10.20.
Ore 10.25 Tento di vestirmi.
Ore 11.00 Ce l' ho fatta.
Ore 11.05 Scendo le scale che oggi mi portano al piano sottostante.
Ore 11.05 Mi sento un po' ammaccato ma mi rialzo.
Ore 11.10 Noto che il criceto non è nella sua gabbietta e lo cerco
inutilmente per 2 minuti.
Ore 11.12 Imploro mia nonna di usare gli occhiali quando gioca
con il criceto perché il microonde non è la sua gabbietta.
Ore 11.15 Chiedo qualche soldo alla nonna sperando che la sua
tirchieria sia stata momentaneamente sfibrata dal recente
incidente con il criceto...dopo aver fatto una cagata del
genere cederà più facilmente; almeno lo spero.
Ore 11.45 Trenta minuti per ottenere 5 euro, come secondo lavoro
non c'è male.
Ore 12.00 Il previsto pranzo è a base di fegato bovino e come
contorno insalata mista con senape e pepe rosso.
Ore 12.02 Sono già nel bar per un toast.
Ore 12.03 Il barista si rifiuta di tostarmi il toast, gliene chiedo la ragione
e lui si rifiuta di fornirmela.
A quel punto anche io mi rifiuto di uscire dal bar a stomaco
vuoto di toasts ed i clienti si rifiutano di aiutarmi.
Infine rifiutano della polvere, s' innervosiscono ed io scappo
con la fame che si rifiuta di allentare la stretta allo stomaco.
Ore 12.20 Oggi digiuno, m' invento la scusa di essere solidale
con i terzomondisti e faccio finta di nulla.
Ore 13.00 Il telegiornale apre l' edizione delle 13 con una notizia
di cronaca, ma ogni giorno le notizie cambiano e dunque,
non facendo parte della routine è sconveniente scrivere
in codesto delirio notizie anacronistiche.
Ore 14.00 Guardo l' orologio e dovrebbe andare bene, fa le 2 in Punto
come mia sorella quando litiga col fidanzato.
Ore 15.00 Rifletto su quello che mi ha detto ieri il mio amico immaginario
Paolo, immagino non scherzasse quando asseriva che
io ero immaginario e lui reale.
L' ho avvertito dei rischi riguardo al suo abuso di enteogeni.
Ma forse è già tardi.
Ore 15.05 Ho soppresso Paolo, ormai non riconosceva più la realtà.
Ore 15.10 Sto facendo conoscenza con Cesare, il mio nuovo amico
immaginario, non sarà facile sulle prime ma qualcuno mi è
indispensabile per rispondere al telefono a quelli cui devo
dei soldi.
Ore 16.00 E' ora di fare merenda, ho mandato Cesare a razziare il
Conad e sospendo lo sciopero schierandomi con i panciapiena.
Una carota cruda andrà benissimo, immersa da una parte
nel vasetto della maionese e dall' altra parte immersa nel
vasetto della Nutella;  per frutta una banana...split !
Ore 17.00 In televisione a quest' ora danno sempre Daitarn III ma oggi
c' è l' ultimo episodio, quello in cui cambia sesso.
Ore 17.20 Ora Daitarn è Daitàna, l' androide ....ana !
Povero Brio, i megalomani con le adenoidi rideranno di lui.
Quest' ultima cavolata è di Cesare, lo ammetto; e se non si dà
a Cesare quel che è di Cesare, non si può poi pretendere
che Cesare abbia ciò che gli spetta...porca Daitàna.
Ore 18.00 Vado nel bar per scroccare un sigaretta, il barista si rifiuta
di darmela, che palle ! Ricominciamo !
Provo con la barista ed anche lei si rifiuta di darmela ma non
me la prendo più di tanto, non l' ha ancora data neanche
al suo ragazzo con cui sta insieme da ieri sera; patologica...
Ore 18.05 Ho assoluto bisogno di fumare e faccio entrare in scena
Cesare, cavolo...non fuma, ormai è tardi per reinventarlo.
Ho ancora in tasca i 5 euro e chiedo al barista un pacchetto
di Churchill rosse; miracolo ! Mi serve per davvero ma non
mi dà il resto, la barista che ha notato la scena mi dà un euro
indietro e mi dice che il barista distratto non è propriamente
distratto, è rimasto scioccato dall' epilogo di Daitarn III...
Ore 18.30 Appuntamento dalla psichiatra.
Non faccio in tempo a stendermi sul lettino che ha già
cominciato a sproloquiare sulla sua visione pessimistica
della vita, già non la reggo più e me ne vado.
Ore 18.33 Scendendo le scale sento uno sparo ed un urlo...la solita finta.
Ore 20.00 Il telegiornale apre con una breaking new, il Dottor Calippow
presenta una nuova molecola chiamata " magrolina " che
promette di trasformare i grassi saturi in magri spenti.
Ore 20.25 Appuntamento con la Susy, a casa sua fra cinque minuti.
Ore 20.26 Mi telefona la Susy dicendomi di non passare da lei per
la quotidiana serata di svago con i trenini elettrici perché
deve assolutamente studiare.
Mi chiedo che diavolo debba studiare dal momento che lavora,
non riuscendo a darmi una una risposta le chiedo che diavolo
debba studiare dal momento che lavora.
Mi spiega che deve studiare il modo di fare soldi velocemente
a causa del suo repentino aumento del tenore di vita.
Le consiglio di vincere qualche milione di euro ad una lotteria
qualsiasi e lei mi risponde che l' ha già fatto e che una simile
fortuna non capita mai due volte nella vita.
" Come diavolo hai fatto a dissipare una simile fortuna ? "
chiedo concitato.
Mi spiega che è andata con tutti gli uomini che le piacevano
senza badare a spese ma ora i soldi son finiti. Susy, Susy !
Non mi resta che consigliarle di darla via previo pagamento,
cioè di invertire i ruoli precedenti, ci pensa un attimo, mi fa
un gran sorriso e mi confessa di non averci mai pensato.
L' idea l' attira e mi chiede di gestirle la clientela, incassi,
appuntamenti...e mi promette la metà dei guadagni al netto
dell' i.v.a....
Mi fa pena ed accetto, ma solo perché ci tengo che la mia
ragazza stia bene, con sé, con me, e con tutti gli altri.
Ore 21.00 Cesare mi confessa di essersi innamorato della Susy.
Ore 21.01 Un urlo, uno sparo, non è la solita finta della psichiatra,
Cesare non c'è più.
Ore 22.00 Sono a casa e prima di addormentarmi mi metto il pigiama
ma nei 30 minuti che collegano queste due azioni accendo
la tv per guardare il mio telefilm preferito " Routine ".
Siamo alla terza stagione  e l' unica cosa che è cambiata
è il numero di episodio sùbito dopo la sigla.
E' una serie realizzata a basso costo ma molto seguita...
Ore 22.35 Morfeo mi ha rapito e sognerò come sempre
che domani sia un altro giorno.