Ho scelto di non abitare più nel dolore

Ho scelto di non abitare più nel dolore, ma di attraversarlo come chi conosce il fuoco e ne esce con mani nuove. Ho smesso di chiedere giustizia a chi non conosce il peso delle ferite, e ho fatto della mia pace un atto di coraggio silenzioso. Perdonare non è dimenticare, è lasciare che il passato non abbia più catene. È un gesto d’amore verso sé stessi, una rivoluzione gentile che restituisce il diritto di fiorire anche dopo l’inverno. Ho scelto di non essere ciò che mi è accaduto, ma ciò che ho deciso di diventare. Di camminare leggera, non perché il peso sia scomparso, ma perché ho smesso di stringerlo al petto. Ogni cicatrice è una soglia, ogni lacrima asciugata, una conquista silenziosa. E nel perdono che dono, anche a chi non lo chiede, ritrovo la mia voce, libera dal giudizio, forte nella compassione. Perché guarire non è dimenticare il dolore, ma smettere di permettergli di definirti. E vivere…vivere davvero, è scegliere ogni giorno la luce, anche quando il cuore ha memoria della notte.