I Dubbi Del Padreterno

Quando L’Eterno, alla fine del settimo giorno ritornò in cielo a godersi un meritato riposo, non furono per lui ore di calma come la Bibbia ci vorrebbe far credere.
La notte di svegliò madido di sudore, un sogno orripilante lo aveva sconvolto: i guai che l’uomo avrebbe combinato sulla terra. Perché non ci aveva pensato prima,  lui tanto preveggente, possibile che gli erano sfuggiti i disastri futuri del pianeta, eppure…
Prima di tutto perché popolare solo uno fra i miliardi di altri astri che esistevano? E poi perché privilegiare l’uomo facendogli assoggettare e sfruttare gli animali e non punirlo invece molto più pesantemente per aver egli disobbedito ai suoi ordini? Sicuramente poca cosa era stata la sua  cacciata dal Paradiso terrestre in considerazione dei guai che avrebbe procurato  con le  guerre con i suoi simili con motivazioni del tutto ignobili che lui stesso, padreterno, non riusciva a ben comprendere! Come era potuto accadere la shoah degli ebrei, tremenda storia di un popolo, peraltro eletto da Dio, che un pazzo dittatore voleva sterminare. Il Padreterno era perlomeno distratto! Correva l’anno 2016, a capo della chiesa cattolica c’era un certo papa Francesco che aveva sostituito un  predecessore che non era riuscito a tener a bada i suoi dipendenti sempre in lotta fra di loro. Ebbene il buon Francesco, da furbo Gesuita, si stava conquistando le simpatie del mondo cattolico e non, con il buonismo e l’empatia ma non cambiando di una virgola le rigide regole cattoliche migliori solo di quelle dell’Islam decisamente medioevali in cui le donne valevano e valgono meno di una capra, vi sembro esagerato? Provate a chiederlo a qualche femminuccia dell’Arabia Saudita o di altro stato simile .
La credenza comune di quegli arabi è che gli esseri umani femminili servano solamente a sfornare figli, a fare le schiave in famiglia o le prostitute anche in paesi molto ricchi in cui il Padreterno aveva ritenuto opportuno dotare il sottosuolo dell’oro nero molto apprezzato da tutti i paesi del mondo.
Inutile rammentare i guai che la chiesa cattolica aveva combinato nel medioevo, meglio stendere un pietoso velo;  un predecessore dell’attuale papa aveva ritenuto opportuno chiedere perdono per le  immense nefandezze commesse in nome di quella religione.
Ritorniamo all’anno di grazia 2016; caduti alcuni dittatori mediorientali per le sciocche furbizie di alcuni stati occidentali con cui in passato erano in buoni rapporti, era sorta una religione spaventosa in cui la vita di un uomo era men che nulla, i famosi tagliagole che si vantavano dinanzi alle telecamere di sgozzare altri esseri umani in nome di una religione islamita che si erano creati su misura.
Torniamo al Padreterno le cui notti sono costellate da sogni infelici ma poi Padreterno di quali religioni, ovviamente di tutte ma a questo punto un ateo come me cade in depressione perché i suoi simili di pensiero o, per esempio, gli omosessuali, nei paesi governati dall’Islam, vengono gettati dall’ultimo piano del palazzo più alto della città!
Qual è mi domando il motivo per cui alcuni uomini si rifugiano nella religione, qualunque essa sia: sicuramente per insicurezze personali; confidandosi con un sacerdote cattolico, vengono mal consigliati da un prete che giudica i fatti col filtro del suo credo fuori dalla realtà comune.
Per non parlare delle povere suore… invece parliamone: d’accordo è stata una loro scelta ma non si può vivere coartando la propria natura. Immaginate come se la passano male in campo medico, soprattutto ginecologico. Nel medioevo era consuetudine far indossare il velo a fanciulle nobili per non dividere il patrimonio di famiglia.
Nel recente passato alcune di loro, uscite dal convento, ne hanno raccontate di belle o meglio di brutte storie ignobili di cui erano state protagoniste loro malgrado.
In alcune la madre superiora, dai gusti omo, pretendeva dalle subordinate prestazioni che ben poco avevano di divino, a parte i sacerdoti maschi che, in sede di confessione, infliggevano punizioni che non assomigliavano alle Ave Maria o Gloria Patri, punizioni non sempre gradite dalle interessate considerata anche la bruttezza o la vecchiaia dei confessori.
In Vaticano vi sono suore, perlopiù africane, che prestano la loro opera quali inservienti a tutto campo nei locali adibiti a locande e sale da pranzo a disposizione di pellegrini senza essere retribuite (sembra). 
Sotto il patrocinio di congregazioni cattoliche vi sono mense e dormitori per i non  abbienti. Diciamolo francamente sanno un po’ di ‘smoke in the eyes’ come dice la canzone, insomma fumo negli occhi per coprire le non buone e inveterate abitudini dei parroci di farsi pagare le prestazioni religiose in contrasto di quanto disposto dal papa.  Gli stessi preti si sono ben guardati dall’obbedire al dettato del loro capo supremo che ha suggerito di dare alloggio e vitto ad una famiglia di rifugiati, ben pochi lo hanno seguito.
Andando in alto nella scala gerarchica troviamo prima i vescovi e poi i cardinali che, come rivelato da servizi giornalistici, alloggiano in gran parte in abitazioni di 500 metri quadrati e più con opere d’arte di immenso valore e con a disposizione autovetture di gran pregio.
Gli italiani, giustamente, si lamentano delle esose imposte che son costretti a pagare; in Europa pare siamo i primi di questa non ammirevole classifica. Il comune cittadino si domanda il perché l’Agenzia delle Entrate, dietro imput del governo,  non mette l’occhio sui fabbricati della chiesa cattolica che, con la motivazione che sono luoghi di culto, non pagano una lira, anzi un  euro di imposte! Risposta: i politici perderebbero i voti dei cattolici purtroppo ancora ben radicati sul nostro territorio.
Non che le altre religioni siano migliori: recentemente una trasmissione televisiva  ha svelato quanto accade ai componenti del credo ‘I Testimoni di Geova’: i giovani che non seguono rigide regole di comportamento vengono pesantemente puniti e allontanati dalla loro società.
Altra religione ossessiva Scientology: alcuni attori di grido che la foraggiavano molto lautamente allorché volevano abbandonare quel credo, sono stati pesantemente ricattati e hanno dovuto far marcia indietro.
Conclusione: io mi tengo stretto il mio pacifico ateismo lontano dai casini di tante religioni, quando posso faccio del bene ai poveri, agli straccioni, ai diseredati che popolano le nostre strade e che mi fanno stringere il cuore.
O Padreterno non pensi che sia il caso di fare scomparire tutti noi terrestri come hai fatto con i marziani? Ovvia domanda a me stesso:
“Ma tu che ne pensi di morire, non credo ti farebbe piacere.”
Io suggerisco al signor Padreterno di rimandare la cosa a fra vent’anni, nel frattempo io avrò compiuto cento anni di età!