Il grande amore di Emily

C’era una volta, in un villaggio molto popoloso, una dolce fanciulla chiamata Emily. Viveva lì da quando era rimasta orfana della sua mamma e aveva come unica amica Laila, una fatina dei boschi che spesso andava a trovarla per darle qualche buon consiglio. Emily, nonostante cercasse in tutti i modi di sorridere, aveva una grande tristezza nel cuore; trascorreva le giornate da sola e tutto ciò che amava fare, era curare le piante del suo giardino o raccogliere fiori e frutti dagli alberi del bosco situato intorno alla sua piccola dimora. Ciò che la rendeva felice, erano le visite di Laila, con la quale amava chiacchierare per ore e ore parlando di tutto. Emily le confidava la sua infelicità, spesso piangendo a dirotto. La ragazza aveva sempre sognato l’amore della sua vita e quella solitudine in cui viveva, non la avrebbe certo aiutata a coronare questo sogno.
Un brutto giorno, arrivò in quel villaggio, il potente e cattivo mago Hans che aveva deciso di impossessarsi di quell’angolo di paradiso per attuare la sua magia negativa. La fatina Laila fu così catturata dal mago Hans e imprigionata in un’altra dimensione. Questo episodio rattristò ulteriormente la dolce Emily, che si ritrovò, da un momento all’altro senza la sua confidente di sempre. La presenza di quel mago cattivo, aveva trasformato il villaggio, da sempre tranquillo, in un luogo in cui ormai regnava la paura. Le tante persone che vi vivevano uscivano di casa molto raramente per il timore di incappare in uno degli incantesimi di Hans.
Un giorno, mentre era intenta a raccogliere i frutti e i fiori del bosco, Emily udì dei lamenti disperati in lontananza. Fece qualche passo e si accorse che quelle urla provenivano da una casa a pochi metri dalla sua; la porta era aperta e la giovane decise di entrare. Non vedeva nulla quindi si addentrò ancora di più in quell’abitazione che sembrava abbandonata. Si accorse finalmente che i lamenti che aveva udito provenivano da uno scantinato dove, in mezzo a dei ferri vecchi si trovava un giovane ragazzo seduto per terra e legato con delle catene. Emily rimase perplessa, si avvicinò e chiese “Come ti chiami e cosa ci fai legato lì”? “Mi chiamo Edward, mi trovo prigioniero qui per volontà del mago Hans” La ragazza ebbe un sussulto, conosceva la malvagità di quel terribile mago che aveva rapito la sua fatina Laila. “Aspetta, ora ti libero io” disse Emily. “Non credo tu possa liberarmi” ribatté Edward. “I poteri del mago Hans sono molto forti e io sarò libero solo se sarà lui a deciderlo”. Sul volto di Emily si leggeva tanta rabbia, non voleva rassegnarsi a tanta cattiveria e in cuor suo doveva esserci un modo per annullare la magia negativa di Hans. La ragazza salutò il suo nuovo amico promettendogli che sarebbe ritornata il giorno successivo per portargli un po’ di frutta del bosco, affinché non morisse di fame.
L’indomani Emily si recò di nuovo a casa del giovane Edward, il quale fu molto contento di rivederla; portò con sé un cesto pieno di fragoline di bosco, mele e ciliegie. “Sei gentile a preoccuparti per me” disse Edward con voce risollevata “Figurati” rispose sorridendo Emily. “Tu sei stato vittima di quel mago cattivo e farò il possibile affinché tu soffra meno possibile la tua prigionia”. Edward voleva stringere le mani di Emily in segno di ringraziamento, ma era incatenato e si limitò quindi a ringraziarla con un dolce sguardo.
Nonostante avesse ancora molta tristezza nel cuore, la dolce Emily, dopo l’incontro con Edward, aveva ricominciato a sorridere. Sembrava che quel giovane prigioniero di Hans le avesse fatto ritrovare un po’ di quella serenità che forse non aveva mai avuto del tutto.
I giorni successivi Emily ritornò da Edward con dei cesti sempre più pieni di frutta, Edward ogni volta la accoglieva col sorriso, era molto grato alla ragazza che spontaneamente si era offerta di aiutarlo. Emily però lasciava ogni sera Edward con un filo di tristezza, voleva a tutti i costi salvare quel ragazzo per il quale cominciava a nutrire una certa simpatia. La giovane andò a dormire sperando che la notte le consigliasse sul da farsi.
Quella notte non fu come tutte le altre per Emily, mentre gli occhi le si stavano per chiudere, iniziò a vedere una strana luce provenire dal corridoio di fronte la sua stanza. Si avvicinò e vide in lontananza una fatina, molto somigliante alla sua amica Laila che non vedeva ormai da qualche tempo. “E tu chi sei” domandò la ragazza incuriosita. “ Come non mi riconosci”? Rispose la fatina “Sono proprio io, Laila, la tua amica del cuore, quella con cui ti sei sempre confidata”. Emily la riconobbe e scoppiò di felicità. “Come hai fatto a liberarti dall’incantesimo di Hans”? Chiese commossa Emily. “Non sono libera purtroppo” rispose Laila con voce triste “Il mago Hans mi ha rapita e mi ha portata in un’altra dimensione e vorrei che mi liberassi.”. La giovane rimase perplessa, non sapeva minimamente come fare a liberare la sua amica. “Ascoltami attentamente” disse Laila “C’è un solo modo per liberarmi, percorri il viale più lungo del bosco. In fondo troverai una fonte; la chiamano fonte della felicità, vai lì e riempi tre secchi d’acqua poi mi farò viva di nuovo e ti dirò cosa dovrai fare in seguito”. Emily seguì alla lettera il consiglio di Laila e l’indomani si recò di buon mattino verso la fontana che la fatina le aveva indicato. Si avvicinò a piccoli passi e con cautela riempì i tre secchi d’acqua come le era stato indicato. Incamminatasi verso casa vide di nuovo apparire Laila che le disse: “Brava Emily, vedo che hai seguito il mio consiglio. Ascoltatami ora, non è finita qui. Porta quest’acqua a Edward il ragazzo prigioniero in quella casa e fagli bere tre sorsi d’acqua, uno per ogni secchio”. Emily rimase spiazzata da quella richiesta, si chiedeva come mai, il suo amico Edward dovesse a tutti i costi bere quell’acqua e come mai fosse considerata magica. Laila continuò: “So che quel ragazzo ti piace molto e se gli darai da bere quest’acqua miracolosa saremo liberi entrambi”. “Davvero”? Ribatté Emily con voce sorpresa. “Si cara” rispose Laila “Ci libereremo così io potrò tornare da te tutte le sere e lui potrà essere l’amore della tua vita, quello che hai sempre cercato. Stai attenta però, perché potrai farlo solo a mezzanotte in punto”. Nel cuore di Emily cominciò così a spuntare la felicità. Stava iniziando a credere nella veridicità delle parole di Laila e non stava più nella pelle dall’emozione.
La ragazza attese con ansia la mezzanotte, tra lei e la felicità c’era soltanto qualche ora di distanza; quel ragazzo che aveva conosciuto da prigioniero in quella casa stava per diventare il suo amato sposo.
L’ora fatidica era quasi giunta, Emily arrivò puntuale fuori quella casa in cui Edward era prigioniero. Appoggiò le mani sul pomello della porta ma proprio in quel momento ebbe una tristissima sorpresa, quella porta che fino ad allora era sempre stata spalancata, era a chiusa a chiave e dai vetri della finestra scorse Edward che giaceva legato a terra apparentemente morto. La ragazza iniziò a piangere disperata, il suo sogno stava per svanire improvvisamente.  Le sue urla arrivarono per fortuna a  Laila che le comparve improvvisamente. “Laila, amica mia, ti prego aiutami”! Implorava Emily “Edward sta male, non riesco a entrare, qui è tutto chiuso”. “Lo sai Emily non posso aiutarti”. Rispose Laila “Il mago Hans mi tiene qui e non posso usare la magia. Ricordati però che tu potrai aprire quella porta quando lo vorrai veramente. Desideralo con tutta te stessa e vedrai che ci riuscirai”. Emily fece tesoro di ciò che disse Laila, fu così che prese una lunga rincorsa e riuscì a sfondare quella porta con le sue forze. Entrò e vide Edward per terra in fin di vita e gli disse: “Edward, bevi quest’acqua, ti rimetterà in sesto” Il giovane si avvicinò lentamente a uno dei secchi d’acqua, sorseggiò lentamente e ripeté lo stesso movimento per gli altri due. Edward si riprese improvvisamente, l’acqua della fonte della felicità gli aveva restituito la sua vita. “Mia dolce Emily” disse alla ragazza “Ti sei presa cura di me fino a liberarmi e adesso sarai la mia sposa, la donna che amerò per sempre”. Ormai l’incantesimo del mago Hans era svanito e anche Laila ritornò a essere libera. “Mio caro Edward, ormai più nulla potrà separarci e saremo felici per sempre e grazie anche a te Laila per non avermi mai abbandonata”. Il giorno delle nozze di Laila e Edward fu davvero un evento straordinario. Vi parteciparono tutti gli abitanti del villaggio che resero omaggio agli sposi con canti e balli. Emily aveva finalmente trovato il grande amore e la tanto sospirata felicità accanto a quell’uomo che aveva aiutato per lungo tempo e che si apprestava ora a diventare suo sposo e compagno fedele per tutta la vita.