Io E Lulú

IO  E  LULU’
Cari lettori e soprattutto care lettrici vi domanderete chi è Lulù, se non ve ne frega
niente potete smettere di leggere il seguito di questo mio zibaldone ma non saprete
mai quello che perdereste e quindi... fate un pò voi.
Lulù non è per me quel personaggio creato da Frank Wedekind (non sapete chi è Frank
Wedekind?) capisco a cultura ve la passate non troppo bene ma, senza voler fare
l'acculturato presuntuoso, ve lo dico io.
Il predetto era uno scrittore che immaginò il personaggio di Lulu (senza accento) come
l'incarnazione tragica e moderna del mito della donna fatale, un archetipo,una figura
in cui gli elementi conflittuali, a volte autodistruttivi, si sposavano con una pulsione
alla seduzione. (Non  avete capito un gran che? Andate a ripetizione c…o! )
Non è questa la mia Lulù anzi posso affermare che non ha nulla in comune col
personaggio sopra descritto, la mia Lulù è una immagine sgorgata da un cristallo di
rocca di forma rotonda che porto sempre con me: la sua figura è simile ad un goccia d'acqua con la punta all’ingiù, ha solo due grandi occhi espressivi con i quali parla con me (solo con me per gli altri è Invisibile).
Non ha altri elementi per comunicare ma ci riesce perfettamente nel passare dalle
espressioni di dolcezza, a quelle di tristezza, a quelle di gioia, talvolta anche di collera
(quando ne combino una delle mie).
È insomma la mia confidente ed anche la mia consigliora per lo meno ci prova anche se non sempre seguo i suoi sensati suggerimenti, diciamo che mi è molto affezionata ma non per questo passa sempre sopra alla mie 'marachelle' anzi.., e per questo mi è un po' antipatica!