La civiltà delle lauree

Di preciso, che cos’è FILOLOGIA DELL'ANTICA IDRAULICA? Più o
meno questo si chiede Fabio – Fabio Basotta – lì alla bacheca.
Un “ex” di Oriana (se lo ricorda) una volta diede un esame simile. Quello che aveva l’aria da genio, e che rompeva con i suoi discorsi.
Loro a quei tempi erano già grandi, mentre Fabio faceva le medie. E se qualcuno, un giorno, avesse detto che PURE A LUI sarebbe toccato far quell’esame… sarebbe stata una notizia orrenda.
Già da un pezzo, Fabio, si era fatto i suoi progetti. Ma ora all’ufficio per l’Orientamento hanno confermato quella brutta cosa. È stata chiara, l’impiegata.
Oggi anche a lui serve una laurea.

Di dover fare l’università, lui non l’aveva previsto proprio.
Quando sua madre accompagnava Oriana – che frequentava il primo anno –, Fabio veniva insieme a loro (un pretesto per non fare i compiti).
Allora aveva sui quindici anni. E quando lì, seduto in macchina, vedeva Oriana entrare dentro al Palazzone della facoltà… già si diceva “non fa per me”; e che là dentro non voleva entrarci.
Ora ripensa al vecchio Gualtiero. A quando Fabio gli aveva detto che, una volta finita la scuola, avrebbe fatto il suo stesso lavoro. Quando gli chiese che studi servissero (infatti TUTTI debbon studiare), l’uomo rispose, un po’ imbarazzato:
«Beh no… io no.»
Lui quel mestiere l’aveva appreso tanti anni prima, facendo pratica. A scuola invece non c’era andato: era da poco finita la guerra.
«Voi siete molto più fortunati.» Gualtiero disse proprio così.
Certo a quei tempi – dopo la guerra – nessun Ministro avrebbe preteso che Gualtiero avesse la laurea, lui che è figlio di due contadini. Capirai… Se andavi a scuola eri già uno privilegiato.

Di certo Fabio non li capisce, quelli che scrivono sui giornali. Spesso gli piace darci un’occhiata, quando sua madre ne porta qualcuno.
Scrivono tutti che in Italia ci sono pochi laureati. E ciò è un male, ci penalizza nel confronto con gli altri paesi. Insomma pare che quelli ci osservino, e non ci giudichino tanto bene. Come accade a una persona quando chiacchierano alle sue spalle.
Però Fabio, no. Lui per lo studio non c’è portato. Dopo la scuola voleva solo potersi mettere a lavorare.
Quando Gualtiero veniva a fare qualche intervento a casa loro, tutti dicevano che il suo fosse un mestiere proprio MODESTO… Su questa cosa Fabio ha i suoi dubbi, quando pensa all’università.
Se vale poco, quel lavoro, perché mai ci vuole la laurea?

Aggiustar tubi, rubinetti. Vuole essere come Gualtiero.
Fabio una volta l’ha fatto a casa, per sua madre – e ne fu contenta. Forse ha pensato che suo figlio non fosse proprio senza speranza… Ma le cose non sono andate come Fabio aveva
previsto.
Per un po’ lui ci ha provato, a SCIENZE DEL SAPERE IDRICO. Ma fra semestri, MODULI e settori disciplinari non ci stava capendo nulla, e non andava avanti né indietro.
E così ha mollato tutto, ripiegando su qualche altra cosa. Come ciò che lui fa ORA. Che lo annoia, e non gli piace.
Mica è Samuele, che quando entrambi immaginavano il proprio futuro gli domandava – sghignazzando – che ci trovasse a fare l’idraulico…
Però adesso, guardalo là… Sta in una ditta specializzata e gli va bene – ora – di lavorare con i rubinetti!
E invece Oriana?
Un giorno Fabio è andato a trovarla nella casa nuova, dove vive insieme al tipo con cui dice di voler sposarsi. Quei disgraziati, per gli impianti, hanno chiamato proprio Samuele:
«Ci hanno detto che lavora bene. E tu sei sempre così impegnato.»
Capito o no, che razza di sorella gli è toccata in sorte!?
Mesi dopo, Oriana ha chiesto a Fabio di venir da loro. Dice che adesso hanno un problema, ed è un casino per farsi la doccia.
Fabio a quel punto è stato duro:
«Io non vengo! Ho da fare.»
Per la rabbia – dopo – ha quasi rotto un’intera vetrata.
Pensa a Samuele… ma che avrà? Tutti lo cercano quell’incapace! Da bambino, con le mani, lui non sapeva neanche giocarci.
Però è vero: è laureato in SCIENZE DEL SAPERE IDRICO. Con una tesi "Sul sentire di carattere idrosanitario".

Chissà Gualtiero cosa fa. Fabio ogni tanto se lo domanda.
Sembra che adesso sia in pensione, e che andrà a stare da una delle figlie.

Così almeno ha sentito dire. Ma è un po’ che lui non lo vede.