La morte ti fa bella

Decisamente la morte per assideramento è quella che più si confà alle more. Le labbra violacee ed il pallore cereo fanno da contrappunto ai loro capelli corvini.
Lo stesso, invece, non si può dire per le bionde.
Il grigio cenere del viso mal si accompagna con la massa dorata delle crini.
La morte che maggiormente dona alle bionde, a mio parere, è quella per strangolamento. I segni rossoviolacei sul collo fanno da ultimo foulard alla loro bellezza.
Quei segni, così netti e precisi, contrastano mirabilmente col loro viso fragile e virgineo.

Sì, decisamente l’estetica segue chiare regole, anche nella morte.
Così pensava il dottor Exhume alla fine del turno.

Fare il patologo non è un lavoro divertente.
Bisogna trovare un modo per non impazzire in quel laboratorio d’acciaio, seghe e provette.
Già il nome del luogo appare sinistro e cupo: obitorio.

Mentalmente pregustava, quasi con ingordigia, il suo rientro a casa.
Avrebbe aperto la porta chiamando a gran voce sua moglie, la sua adorata brunetta.
Avrebbe aperto il freezer e l’avrebbe baciata sulle gelide labbra.