Se permetti, mi piacerebbe ascoltarti in questa musica, calpestando sabbia, solo lenzuola fresche di lavanda, polvere di legno, sole che affetta i vetri, i tetti rossi guardiani taciturni.
Se permetti, sarebbe solo il mare e gli alberi a rispondergli, il vento corriere di luce odorosa e brace, un bicchiere vuoto sul davanzale ospite di una scintilla.
Saremmo solo quattro mani, due sciolte e due legate, e il resto indistinguibile, come un dente di leone nell'erba.
Se permetti, anche se non fosse, sarebbe già. Se sì, non s'immagina.
Se è stato, non sarà.
16 gennaio 2012
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Il cambiamento è una costante che contiene altre costanti, cangianti a loro volta.
Contorto, ma fa bene saperlo. Fa bene sapere che ciò che rimane lo fa perché non è rimasto uguale.
Con le cose migliori, almeno, funziona così