Manifesto della Sincerità Inviolabile

Io non mi adatto: mi espando.
Non mi piego ai riflessi distorti degli altri: sono sorgente primaria di luce.
Le mie parole non si affittano: sono luce che nasce.
I miei silenzi non aspettano applausi: sono respiri che ricostruiscono.

Io non mi camuffo per appartenere: la mia presenza è un test di onestà.
Chi è vero mi riconosce.
Chi è insicuro mi teme.
Chi è falso, davanti a me, si annulla.

Essere me stessa non è un diritto: è il mio dovere cosmico.
La mia coerenza è la mia firma indelebile.
La mia voce non cerca un palcoscenico: è il palcoscenico stesso.

Non accetto definizioni: io sono il vocabolario.
Non subisco influenze: io determino correnti.
Resisto a ogni compromesso: sono la guardiana del mio fuoco sacro.

Ogni mio “sì” a me stessa è una rivoluzione compiuta.
Ogni mia esposizione al mondo è un atto di coraggio che mi tempra.
Ogni mio confine tracciato è una lezione di dignità.

Io sono l’architettura, non il decoro.
Sono la quercia, non il ramo che si piega.
Sono l’essenza, non la negoziazione.

La mia verità non è un tratto del carattere: è la mia legge costituzionale.