Naturalmente

Io faccio cerchi tirando sassolini nel parcheggio e mangio riso bianco e canzoni d'amore in ottobre, che unicamente per i non maritati con figli il miele d'ebano è configurato e. E ciò è meglio! Che altrimenti giochi complicati ed ignari occhi severi e loro non vanno a Goa lungo la superstrada del rock n' roll e così. Così è sufficiente fare attenzione annoiati al cugino di campagna o a qualche governatore troppo felice; al bambino con la bandiera araba ed alle stelle che vanno cadendo d'overdose e. E non è che per via di questo, pari potrebbe al distratto sembrare, sto andando molle a sublimare la gloria in scatola o peggio a dormire sul fianco mancino della valle o dentro un vagone alla deriva in Rhodesia. Il. Il barbiere di Venere infatti, è stato regolarmente ed all'uopo, nominato e rappresenta ed incarna, senza dubbio, la chiave di tutti i ponti che vorrei attraversare e decide lui e. E pertanto, a dirtela diritta, non mi piaci. Non mi piaci proprio. Che sei non maritato con figli senza riso bianco e canzoni d'amore in ottobre e dunque saggio tale un selvatico. Che sulla tua via un calipso ed una session free jazz e continuo movimento perpetuo in levare. Che dai e chiedi il cinque, a caso, folleggiando per Buenos Aires che. Che ti senti più a tuo agio ogni volta ti sfili da solo i pantaloni. Dove. Dove hai dormito stanotte? Eh! Dove? «Che devo pure rispondere? Non le sembra d'avere già detto tutto lei?». Dove? «Oh be' dappertutto, direi. Allineato ad un pianeta sciolto. A sfamare un allegato. Al mercato del sonno puro e lindo». Non divagare. Confessa! «E. E va bene sì, ma a questo punto rivendico, non confesso. A Goa lungo la strada secondaria del rock n' roll e s'un meritato letto di miele d'ebano». E. E di per cui? «E. E come e di per cui? E di per cui adesso mi sento riposato e perfettamente a mio agio, ascoltando lei che dovrebbe invece vergognarsi ogni volta il barbiere di Venere le sfila i pantaloni na. Naturalmente».