Notte alpina

Noi genovesi siamo naviganti per una vita. L'orizzonte è il mare. Una linea di confine tra cielo e acqua, che ci si porta dietro, come una scultura mentale. Un largo di una sinfonia interiore, che dia respiro alla nostra vita. Chiusi in una stanza, sappiamo immaginarci quello scorcio di libertà che fuori ci attende per placarci dalle angustie della prigione quotidiana.
Stasera, quassù, tra nere e scogliose cime, l'orizzonte scende dal cielo, a precipizio, in una linea zigzagata, appena orlata di uno strano chiarore. Nuvole, opache di luce, mi guardano, insolite, da basso. Il silenzio ha un linguaggio che non conosco. E' come se mi fossi perso, bambino, in un incubo nero. Ho desiderio, stasera, di una linea di orizzonte, una linea netta, sicura, che mi dia pace e riposo.