Reminescenze

L’uomo diviene straniero quando s’imbatte in qualcosa per lui sconosciuto e, nel capire quel mistero, danneggia. Come l’amore per Lorenil che, divenuto incontenibile, dal puro si passa allo sporco senza accorgersene e quale peggior inganno del bello che si trasforma in brutto per nostra mano?
Perché l’amore è vile! Semplice inganno nato per soddisfare l’anima! E tutti devono sapere quanto sia già macchiata in origine (per quanto vogliono farci credere di Adamo ed Eva e il peccato originale). Non sono altro che fandonie per giustificare l’essenza più effimera dell’anima umana, del perché si faccia il bene e il male, della costruzione di famiglie, società, intere nazioni! Iddio ci ha puniti con l’intelligenza! Prenda un animale a caso, ecco, una formica ad esempio; avrà sicuramente il suo ruolo sulla terra nel suo ecosistema animale ecc ecc, avrà le sue colonie, sudditi, re e regine e tutto un sistema regolatore. Ma si è mai sentito di una formica che governa la Terra? O che noi poveri esseri umani sottostiamo alle loro leggi? Ce ne infischiamo altamente! Razziamo terre, sfruttiamo il bestiame, ce ne cibiamo o alleviamo per cibarcene. Abbiamo creato soldi, fama, potere, onore, disperazione verso nostri stessi simili! Come lo spiega tutto questo, Pech?
Non può farlo per il semplice fatto che non si può.
Ed è qui che gioca l’amore! Non v’è inganno più dolce di quello, persino di un bignè (il più squisito). Siamo come api bisognosi del nostro nettare e ci fiondiamo ad assaggiarne il gusto con l’avidità dell’uomo (e non col senso del dovere dell’ape verso il proprio frutto).