Ritornando a casa...

Ritornando a casa scopro i sapori di un tempo, quando tutto sembrava non avesse mai fine. La città non è cambiata e mentre mi dirigo verso il tetto natio, camminando sui marciapiedi dall'asfalto brunito, sferzate di vento salmastroso mi sfiorano il viso.
Sui binari di una piccola stazione ormai abbandonata, rivedo una figura conosciuta e subito accenno un sorriso...... E' mio padre, che veniva a prendermi, quando tornavo dall'università, mentre mia madre era a casa, intenta a cucinare cibi succulenti.
Poi all'improvviso mi soffermo e mi rendo conto che quell'immagine è solo la flebile trasfigurazione di un ricordo indelebile nella mia memoria.
Che brutti scherzi gioca l'età, oppure è solo colpa del caldo estenuante e afoso di un maggio senza stagione.