Sole

Ecco che il sole è tramontato. No, non è ancora tramontato, ma è sparito dietro un condominio, mi ha abbagliata con gli ultimi riflessi così folgoranti da non poterli guardare, e poi è sparito. Per me è come se fosse tramontato. Fino a domattina non lo rivedrò. Domani mattina il rito si compierà come ogni giorno del Mondo, del nostro Mondo. Domani mattina tanti milioni di persone si affacceranno a guardare il sole che sale alto nel cielo. Chi lo guarderà da un panfilo ondeggiante sul mare azzurro, oppure da una spiaggia, chi lo guarderà da una casa, un ospedale, da dietro le sbarre delle finestre di un carcere. Qualcuno lo guarderà dall'alto di una montagna e lo sentirà così vicino, altri lo guarderanno dalle impalcature di una costruzione a cui stanno lavorando, oppure alzando gli occhi da un campo dove sono chinati per raccogliere i frutti della terra, sarà quell'attimo in cui attaccheranno le labbra ad una bottiglia di plastica piena d'acqua asciugandosi il sudore col dorso della mano, o peggio, alzando gli occhi da un campo profughi. Lo guarderà chi è in viaggio per andare in vacanza o per tornare, oppure per lavoro, e abbasserà il parasole per non rimanere abbagliato. Lo guarderanno anche ladri, assassini, torturatori, truffatori, corrotti. Tutti lo guarderanno, e come ogni giorno, la croce che ognuno di noi si porta sulle spalle brillerà ai raggi di quella stella che mai ci dimentica. 
Anch'io domani mattina aprirò la portafinestra sul mio balconcino e lo guarderò: e il Sole ammiccherà rispondendo al mio saluto: Eccoci qua amico mio, tu sempre puntuale, e io? Beh, non posso lamentarmi: anche stamattina mi sono svegliata.