Tutto questo non è invenzione

Stare con un narcisista patologico è come stare sulle montagne russe, però il biglietto lo paga il cervello.
Fiumi di amorose formule magiche sfoggiate dopo pochi giorni, ripetute talmente tante volte da intontire, da portare, malauguratamente, a crederci.
I narcisi di oggi sono piccoli cesari, con un'immagine di sé grandioso che però non permette loro di vedere di essere composti essenzialmente da mancanze.
La loro più evidente caratteristica, a detta di molti psicologi e riconosciuta anche da molte vittime, è la totale mancanza di empatia.
Dal momento in cui state con un narcisista, siete una sua appendice.
Dimenticate i vostri impegni, i vostri amici, le vostre preferenze.
Fate quello che vuole lui, anche se vi chiederà di raggiungerlo da un momento all'altro.
Richieste mai chiare, codici da decifrare.
Se li lasciate da parte, iniziano quelli che da bambini avremmo chiamato capricci, ma che adesso, a questa età, quando questi individui hanno un vocabolario molto più ampio, ora che sanno più o meno ragionare e fare strategie, si sono evoluti su una cattiva strada, e hanno preso il nome di Bastonate Emotive e vi lasceranno, a lungo andare, senza fiato.
Loro sanno benissimo quello che fanno quando vi fanno del male, ma è anche vero, fidatevi, che pensano sia giusto.
Punizioni. Le stesse che si danno ai cani per addestrarli a fare qualcosa.
Giorni di silenzio totale che seguiranno attimi esaltanti, per i quali non vi sarà data alcuna spiegazione, spingendovi a mettere in dubbio tutte le vostre azioni.
Le vostre.
Perché sarà impossibile pensare che lui, la perfezione, quello che vi ama così tanto, possa fare qualcosa di sbagliato.
Sarà incredibile la facilità con il quale vi reputerete sbagliate, orrende, insensibili spietate senz'anima.
Vagonate di scuse per cose che non vi sembra di aver fatto ma che, se ci pensate bene, avete fatto eccome.
In nome dell'amore, dell'infanzia terribile di cui lui vi ha raccontato e che la crocerossina che è in ognuna di noi si è messa in testa di curare.
La situazione che state irrimediabilmente aggravando.
Quello che accadrà, è che mentre voi sarete messe alla gogna per qualsiasi cosa, lui avrà mentito almeno la metà delle volte in cui avrà parlato, anche su cose banali.
Se cercate un benedetto confronto diretto, sarà uno show senza precedenti, con un happy ending in cui voi siete delle visionarie.
Un rapporto di soggezione, non di coppia. Dove ogni vitalità vi sarà succhiata via dal re, a fondo, fino a quando ne avrete qualcuna. Fino a quando servirete.
Saprete cosa si prova ad essere una bambolina. Un gioco da veri maschi.

Per quanto mi riguarda, prima di conoscere la patologia per puro caso, variavo da angoscia colpevole a felicità nel giro di un secondo.
Poi è stato come essere svegliati non da un bacio, ma da una voce che diceva“mentre dormivi ti è stato fatto questo, questo e questo”. Ho provato a negare, per prendermi la colpa ancora una volta come mi aveva insegnato, ma ho sentito le macerie di un cervello distrutto da mani diverse dalle mie.
Finché non si trova il coraggio di ripercorrere ogni cosa, di ridare un nome di chiamarla con il nome di Violenza Psicologica, non si comincerà il percorso di rinascita.
I casi di donne distrutte sono molti di più di quelli che pensavo, e non sempre hanno il coraggio di confrontarsi.
Sul forum http://narcisismo.forumup.it/ potrete trovare un valido aiuto, una spiegazione ad ogni vostra domanda.
Mille mani tese di donne fortissime, rese splendenti da orrori simili.

La cosa è sfiancante. ma lo è molto di più stare zitti.
Testa Alta.