Un giornata ventosa

Una giornata piuttosto ventosa; nonostante tutto, ho deciso di andare lo stesso al mare. Ho trovato facilmente parcheggio, il che è strano, visto che è sabato, e a giocare a favore sono stati sia il vento che il mercato mensile. Gli ombrelloni erano tutti chiusi, e solo pochi temerari si sono avventurati in spiaggia, mentre il bagnino si preparava al cambio di bandiera. Il mare si stendeva come una distesa di pietre preziose, e il sole rifletteva i suoi raggi con un brillio accecante. Il vento, elemento di disturbo, soffiava con intensità variabile. Quando entrava in contatto con gli oggetti ferrosi, produceva un sibilo simile a un lamento. Mi stendo comunque sul lettino e decido di restare. Il sole ha un effetto benefico su un corpo provato dagli eventi traumatici degli ultimi mesi. Basta lasciarsi andare al pensiero, con un sorriso, e al movimento dell'onda che schiaffeggia la riva.
(Piano piano la spiaggia si è riempita di gente, compresa l’animazione che, con la musica, ha rianimato una giornata iniziata sotto tono)