Una coppia aperta

Dopo il secondo conflitto mondiale si era passati da un falso puritanesimo fascista ad uno sfrenato permissivismo, la coppia aperta era ormai di moda specialmente fra gli scontenti di una unione matrimoniale, meglio una condivisione esplicita che una separazione con relativo divorzio che lasciava dietro di sè tanti astii ed anche tanti debiti, qual’era la cura giusta? Mah…Rodolfo ed Elena entrambi titolari di una farmacia a Roma in via Puglia erano in questa situazione, si alzavano già la mattina scontenti, anche i loro sogni non erano piacevoli. Come si dice in gergo si stavano lasciando andare, lei non si truccava lui non si rasava, insomma erano diventati una coppia di trasandati, di malmessi, di sciatti, anche gli affari erano peggiorati, nel delicato loro settore quell’atteggiamento non era ben visto specialmente quando preparavano prodotti galenici. Una svolta un ferragosto quando erano aperti per turno. A Roma quando fa caldo …fa caldo, si sedettero sui gradini antistanti la farmacia, lei con la gonna alzata che lasciava intravvedere le caleçons ed un bel paio di cosce, lui in pantaloncini corti. Da lontano si udì il suono bitonale di un’auto in avvicinamento, una Lancia Aurelia decappottabile la copia di quella del film ‘Il Sorpasso’ con Gasmann. L’autista fermò l’auto dinanzi l’insegna verde lampeggiante della farmacia. “A’ cosi c’iavete i preservativi Alyssa è in calore!” e giù tante risate. Finalmente un po’ di movimento. Rodolfo si alzò di scatto seguito da Elena. “Io So Dagoberto, questa è Alyssa svedese puri sangue, bravissima a fà pompini.” “Cosa essere pompini? “ Dag tirò fuori il membro che gli divenne duro, Alyssa non si fece pregare due volte e mise in atto quanto preannunziato dall’amico in romanesco.”Sapore buono|” la dama aveva apprezzato lo sperma dell’amico. Elena e Rodolfo si alzarono, finalmente un po’ di movimento. “Oggi è Ferragosto, tutto gratis.” I quattro entrarono all’interno della farmacia accolti dal fresco del condizionatore. “A coso ‘l sai che tu moje c’ia n’ bel culo, a pera come piace a me, chiudi stà bottega, oggi so tutti ar mare, che ne dichi de annà a casa tua, io abito in via Volturno ma mi moje oggi scopa cò l’amante. Rodoldo guardò in faccia Lilli, un suo sorriso gli fece capire che era d’accordo, avevano incontrato una coppia aperta. Entrati a casa tutti nudi sotto la doccia, poi femminucce truccate e maschietti a farsi la barba. “Come state a vettovaje, noi avemo trovato tutti i ristoranti pieni, femminucce al lavoro!” Dal friser emersero tanti salmoni affumicati che Alyssa riconobbe nella sua lingua: Rökt Lax!.” Tutto a base di pesce, vino dei Castelli di Jesi e grissini integrali. Il Verdicchio fece un bell’effetto sui quattro i quali spensero le luci per non far vedere le loro nudità ai dirimpettai e poi i maschietti sino alla mattina a sollazzare i buchini delle femminucce, ‘usque ad sanguinem, pilo admisso’, la lingua latina era in quel caso proprio adatta. Quell’esperienza cambiò in toto la vita di Rod e di Lilli che conobbero tante altre coppie disinibite frequentando locali con personaggi fantasiosi sia negli atteggiamenti che nel vestire.