Una lettera mai scritta

Mio adorato amore,
sono al nostro lido, quello di allora, anche se tu non sei con me. Il sole ancora non nasce e dalla riva lo aspetto, con pazienza ed emozione, come aspettavo te, in quelle lontane albe di luglio, segrete, desiderate e attese quasi l’accadere di un miracolo.

Se chiudo gli occhi, ogni cosa torna vivida al pensiero e certe emozioni si fanno quasi tangibili. Mi pare che, allungando una mano, potrei addirittura toccarti e sentire il profumo della tua pelle, inconfondibile. Dicono che gli innamorati avvertano il profumo della pelle l’uno dell’altro come un segnale speciale, una conferma dell’incanto dei corpi che si riconoscono tra mille.

Tu non ci sei, ma il paesaggio è ancora il nostro e vorrei che anche tu potessi vederlo, come lo vedo io in questo momento.

Il lungomare sonnecchia nel chiarore muto dell'alba. Non c’è nessuno, tranne me e la tua assenza, in questo silenzio rotto soltanto dal suono della risacca sulla battigia sassosa.
Lontano, sulla nitida linea dell'orizzonte marino, il globo del sole, acceso di rosso, invade il cielo con riflessi cangianti, disegnando sull'acqua un cono di scaglie dorate che largo alla riva si spegne. Trema di un brivido il cuore e il tempo si annulla, in questo ripetersi naturale del miracolo.

Ma più in là, sul litorale solitario, il vecchio casolare diroccato, abbattuto dalle ruspe, non c'è più.
Il paesaggio non è più lo stesso ormai e di quel che resta nel ricordo manca il testimone.

Ma dimmi: ricordi anche tu le nostre albe rubate all'invidia del tempo? Con passi frettolosi correvamo all'incontro, mentre pronubo il mare cancellava sull'arenile le orme ad occhi indiscreti, perché nessuno potesse seguirci. Piangevamo di gioia al solo vederci, già da lontano, ancor prima che le nostre mani si unissero a rinnovare ogni volta l’amore e la vita.

E ancora non nasceva il sole né dal casolare diroccato s'allungava l'ombra sui nostri abbracci tra l'edera e le piccole dune sabbiose.

Del nostro amore fu solo testimone il cielo e qualche gabbiano col suo volo planato alla scogliera.