su "Handjob"

E' il classico "Lorenzaccio": forte, netto, maledetto, sincero, oscuro, cinico.
Ma in questo terzo libro presentato su Aphorism, si contraddistingue per un tono e una composizione più basati su riflessioni attente e profonde, che prendono uno spazio maggiore rispetto alle immagini crude e dirette, alle quali Bonadè ci avevi abituati.
Il contrasto a tinte forti rimane uno dei valori univoci ed essenziali in "Handjob". Una linea che lega la copertina, dove il poeta stesso si masturba dinanzi a una sua foto sorridente, sino a una delle ultime poesie di questa raccolta:

Un giovane pugile irlandese
Dalle fattezze di un Dio
Torso dorato
Si inietta eroina
Al termine dell'allenamento

Sole nella nebbia

La luce e lo scuro, forza e abbandono, il sorriso e la masturbazione, la bellezza e l'oblio.
C'è il dolce e l'amaro negli scatti d'inchiostro del poeta di Codogno. C'è un senso di poesia vista come prostituzione dell'anima per assaggiare il cromatismo dell'essere. Un fango che vale oro. Il poeta deve sguazzarci dentro, perché sente che questo è il suo ruolo.
"Handjob" è un libro che vi trascina con sé, in un mondo estremo, in uno stato brado, dove la realtà non ha mezzi termini.

Handjob

di Lorenzo Bonadè

Libro "Handjob" di Lorenzo Bonadè
  • Casa Editrice
    Blu di Prussia
  • Dettagli
    96 pagine
  • ISBN
    8897205011