su "Ghiaccio Nero"

Il poeta percorre un viaggio, come lui stesso afferma “cercandomi”, sezionando nelle viscere più profonde, alla ricerca di quel senso che alimenta il guizzo verso il futuro, scendendo dal precario equilibrio e dalla staticità/trappola delle umane paure.
Si immerge, nel “buio”, per scoprire quanto quello sia solo l’inizio “scintilla” della più grande delle scoperte.

Mettersi in gioco non è cosa semplice, ma Giulio si catapulta dove gli altri non osano. Scandaglia il vuoto, le tenebre, interroga i demoni che alimentano i dubbi, meditando e trovando la vera forza in “un sogno di carta”, stretto in quel petto, in cui ancora batte un cuore.

Un’implosione di sentimenti, che lo porta allo step successivo: “cercandoti”.
Già perché avendo attraversato e conosciuto le battaglie interiori, e riconosciuti i propri limiti e difetti, si può avere la consapevolezza di potersi innamorare, accettando tutti i rischi del caso.

“L’amore è un inferno potenziale”, è respiro fermato del cuore dell’altro, è primavera, ma può divenire, se non compreso ed accolto, solitudine, perdersi nel fumo o nella schiuma dei ricordi e cadere nel “meraviglioso fallimento”.
Le regioni del cuore sono “frammenti e centimetri di pelle”, graffi che coraggiosamente si portano senza esibizione, respirando pazientemente nonostante tutto, accogliendo anche il silenzio come rifugio e ricarica.
“La poesia è una goccia nel deserto che non vuol morire”, e forse è la via verso la salvezza. Si, perché nonostante tutte le croci trasportate nella vita, i giorni e le notti passate tra “raffiche di vento", sogni legati o falci di luna, quello che davvero conta alla fine, è potersi specchiare, alzando gli occhi, senza temere di non aver vissuto.

Ghiaccio Nero

di Giulio Marchetti

Libro "Ghiaccio Nero" di Giulio Marchetti
  • Casa Editrice
    Giuliano Ladolfi Editore
  • Dettagli
    56 pagine
  • ISBN
    8866442496