su "I colori dell'anima"

Il tempo della Dei Negri è un infinito condizionale, attraverso il quale si cerca di liberare l’anima e spazzare nuvole nere dal cielo: solitudine, malinconia, ignoranza, ipocrisia…
La sua poesia è un dipinto composto di tratti diversi, da sfumature sottolineate da attività sensoriali; mezzo col quale la poetessa scopre un universo di sentimenti e paesaggi dell’anima. Passaggi tra anima e natura. Ci s’immerge in essa, si trovano i propri spazi e si scivola tra sensazioni comunicanti: “Accompagnavo ai bordi del cielo/ gli spazi vuoti e silenziosi/ della mia anima/ costeggiando impaurita/ un muro di sassi/ che vedo sgretolarsi/ e scivolare nel mare”.
Un rapporto – quello tra anima e realtà – che segna tratti di dura malinconia. Un malessere simile ad una donna “incatenata ad un muro d’acciaio”. Si cerca nei versi un modo per scavalcare l’ostacolo, per rinascere. Ma gli stessi versi, andranno poi a fare i conti con la realtà e ad affrontarla con il vigore necessario.
Tutti i suoi pensieri accompagnano il corso delle cose. Lo scambio e paritario, perché la Dei Negri si lascia anche affogare nel fluire del mare fatto di ciclicità naturale.
“… e la vita scivola/ attimo su attimo”; si producono messaggi, stati d’animo, sensazioni. Tutto attraverso questa scrittura, tutto attraverso il proprio essere. La scrittrice gli elabora con cura e sensibilità, anche se è un po’ scettica sulla loro presa, sulla destinazione: “… e i sentimenti/ che noi lanciamo/ vengono raccolti/ solo dal vento”.

I colori dell'anima

di Maria Antonia Dei Negri

Libro "I colori dell'anima" di Maria Antonia Dei Negri
  • Casa Editrice
    Edizioni Del Noce
  • Dettagli
    78 pagine