su "Manola"

In "Manola", Margaret Mazzantini, mette a confronto due diversi prototipi di donna, due identità completamente contrapposte di femminilità: Anemone, solare e vitale e Ortensia, depressa e oscura. Infelicità esistenziale contro vitalità assoluta, paura contro coraggio, luce contro buio in un crescendo esilarante di piccoli monologhi dove le personalità divergenti delle due sorelle divengono l'emblema della schizofrenia della nostra società. Protagonista indiscusso dell'opera è il complesso essere femminile, ricco di sfaccettature di paradossali sfumature. Sagace è l'ironia che pervade le parole delle due sorelle e acuta è la capacità dell'autrice di creare piani paralleli che finiscono progressivamente e silenziosamente per mescolarsi, fondersi, sovrapporsi, invertirsi come a voler evidenziare che nella vita non esistono ruoli predefiniti o scontati ma solo diverse manifestazioni dell'essere e che ognuno è al contempo luce e tenebre. 
Ecco un evidente confronto tra le due sorelle e i loro contrapposti universi.

Ortensia: "L'inizio. Il problema e l'inizio. Ho tante cose da raccontarle , Manola. Sono così piena. E' una pienitudine piuttosto dolorosa, mi creda. Lo so, basterebbe buttare lì il primo sassolino, a caso. Temo che verrebbe giù una irrefrenabile slavina".

Anemone: "Sono in ritardo? Io sono sempre in ritardo, però detesto i ritardi, detesto quelli che si approfittano del mio tempo, come se fosse meno prezioso del loro. In quanto al tempo degli altri, non è colpa mia, ma non riesco proprio a stargli dietro".

Manola

di Margaret Mazzantini

Libro "Manola" di Margaret Mazzantini
  • Casa Editrice
    Mondadori
  • Dettagli
    252 pagine
  • ISBN
    8804472138