su "L'uccello che girava le viti del mondo "

Kumiko è andata via di casa. un giorno suo marito torna e lei è sparita. Inizia un paziente attesa e le giornate sono solo un modo di riempirla, in un fatalismo che è tutto giapponese. In maniera affascinante, quasi ipnotizzante affianchiamo il protagonista nell'avanzare dei giorni e ci imbattiamo negli strani personaggi che lui incontra e che saltuariamente gli procurano un lavoro, ma tutto sembra accadere per caso, sulle tracce di un mistero che scorre sottopelle, nell'atmosfera rarefatta di un tempo che trascorre vuoto perchè kumiko non c'è. E tu pensi, durante tutta la lettura: Kumiko, torna a casa.
"Conoscere le proprie condizioni non è una cosa tanto semplice. per esempio, non possiamo vederci in faccia direttamente con i nostri occhi. possiamo solo vedere la nostra immagine riflessa nello specchio. e crediamo che quell'immagine sia fedele solo perché così ci dice l'esperienza". (Murakami Haruki)

L'uccello che girava le viti del mondo

di Haruki Murakami

Libro "L'uccello che girava le viti del mondo " di Haruki Murakami
  • Casa Editrice
    Dalai Editore
  • Dettagli
    740 pagine
  • ISBN
    8806188178